Liverpool, Klopp: "Sono eccezionali, Gasperini ha fatto un lavorone"

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro l'Atalanta, andata dei quarti di finale di Europa League, iniziando proprio dal trofeo, l'unico che ancora non ha vinto da tecnico dei Reds: "Se volete è come fosse un conto aperto, anche se allora avevamo perso contro i futuri vincitori della competizione. Lo scorso anno per la maggior parte della stagione sembrava che non ci saremmo neanche qualificati in Europa. Quando abbiamo visto che era possibili, ci abbiamo creduto disperatamente perché quando sei il Liverpool vuoi vincere le competizioni. Dovremo fare però i passi necessari".

Quindi si sofferma sui prossimi avversari, l'Atalanta: "Sono una squadra eccezionale, Gasperini sta facendo un lavoro incredibile da anni, affrontare le italiane è sempre stato difficile: tatticamente sono super-disciplinati, dovremo essere al massimo per passare il turno. Non penseremo alla finale o a cose del genere...". Sarà una replica della sfida avvenuta nella Champions League del 2020: "Sono cambiati un paio di giocatori chiave, ma l'allenatore è ancora lì e giocano e difendono coerentemente. Sarà tutto diverso, comunque. Ci aspettiamo un avversario organizzatissimo, tutti dicono che giocare l'andata in trasferta è un vantaggio... Comunque né noi né loro siamo gli stessi di tre anni e mezzo fa".

Quindi prosegue e conclude: "La questione non è chi potrà giocare o meno tutte le prossime partite che abbiamo, ci sono diversi giovani che ci possono aiutare. Abbiamo bisogno davvero di tutti i giocatori, in campo ci serve sempre qualità perché dobbiamo vincere praticamente ogni partita. Sugli infortunati che stanno rientrando dico solo che hanno ancora bisogno di tempo... Tranne lo scorso anno, solitamente siamo andati lontano in Europa quindi per noi è abbastanza normale dover preparare tanti impegni. E poter giocare il giovedì dopo la domenica è comodo, mentre al contrario un po' più complicato. Ormai però ci siamo abituati. Al giorno d'oggi ormai non ci alleniamo molto, ci prepariamo e basta".