Italia, Spalletti: "Donnarumma un top, per diventare toppissimo deve lavorare sul talento"

Ai microfoni di Sky Sport, il ct azzurro Luciano Spalletti ha parlato in vista del match di domani contro l'Ucraina: "I ragazzi sono dispiaciutissimi per il risultato e un po' per la prestazione, abbiamo analizzato seriamente quello che è accaduto e nell'analisi c'è finito anche il campo, era impossibile giocarci dentro, farci cose di qualità".

Come si lavora in queste ore sul gruppo?
"Sulla testa e sulla tecnica, si devono scegliere delle tempistiche. Noi abbiamo fatto un po' di palestra stamani, poi video all'ora di pranzo e faremo dopo un allenamento su ciò che abbiamo visto nel video, sulle cose che abbiamo riconosciuto dell'Ucraina. Sappiamo che è una sfida fondamentale, si va a giocarla non cercando di esibire la figura che gli altri vorrebbero vedere, ma quella che è la nostra forza sapendo di dover andare a stimolare quello che è il piacere dell'azzurro".

E' una partita da dentro o fuori?
"Per noi lo sono tutte perché dobbiamo giocarle tutte per vincere, ce lo insegna la storia dei calciatori mitici tipo Buffon. Lui capisce quello che dico di Donnarumma, fa parte del ruolo del portiere essere analizzato per ogni dettaglio e c'è questo costume dell'andare ad attaccare quelli che sono i calciatori prodigio. Chi nasce talentuoso, e Donnarumma è uno di questi, sei già al top a 20 anni. Quello che diventa fondamentale è lavorarci dentro, è importante far vedere che ci metti mano, che ti sacrifichi, che sei umile e non presuntuoso nell'aver ricevuto quel dono. Quello gli è stato dato, poi va migliorato per essere un toppissimo e non solo un top".