Attesa da Mondiale. Il countdown è già iniziato: il 5 settembre 2025 la Nazionale di Luciano Spalletti scenderà in campo al Gewiss Stadium di Bergamo per sfidare l’Estonia nella corsa verso i Mondiali di Usa, Messico e Canada del 2026. Un ritorno atteso da cinque anni, in una città che ha già mostrato grande entusiasmo nell'ospitare gli Azzurri, ma che questa volta potrebbe vivere una serata davvero speciale e storica.
IL PRECEDENTE DEL 2020 - Era il 14 ottobre 2020 - ripercorre L'Eco di Bergamo -, quando l’Italia giocò contro l’Olanda a Bergamo nella Nations League, una partita che resterà indelebile non tanto per il risultato (1-1 finale), ma per il forte valore simbolico: quella sera la Nazionale scese in campo per omaggiare le vittime del Covid-19, con Mancini e Vialli, insieme a Percassi e al sindaco Gori, che deposero corone di fiori al cimitero monumentale. Sugli spalti, spazio ai sindaci della Provincia e ai rappresentanti degli ospedali bergamaschi, in un'atmosfera surreale e commovente, carica di emozioni fortissime.
UNA PRIMA VOLTA "MONDIALE" - Stavolta la situazione sarà decisamente diversa e, dal punto di vista calcistico, anche più importante: Bergamo non ha mai ospitato una partita valida per le qualificazioni mondiali. I precedenti infatti erano limitati a qualificazioni europee (Malta nel 1987), amichevoli (Malta nel 2006) e Nations League (Olanda nel 2020). Pur contro una modesta Estonia (121ª nel ranking FIFA, sempre sconfitta nelle sette sfide disputate contro l’Italia), la posta in palio sarà molto più alta, visto che gli Azzurri dovranno vincere per stare davanti alla Norvegia nel girone.
LA SODDISFAZIONE DI COMUNE E CLUB - Felice la reazione dell’Atalanta, proprietaria del Gewiss Stadium, che sul proprio sito ha espresso grande soddisfazione: «Ospitare ancora la Nazionale rappresenta per noi motivo di enorme orgoglio». Entusiasta anche il Comune attraverso l’assessore allo Sport Marcella Messina: «Bergamo saprà rispondere con entusiasmo e grande passione. È il coronamento di una fase straordinaria dello sport cittadino».
L’ATTESA PER IL PRIMO ATALANTINO IN AZZURRO - Ma l’aspetto forse più intrigante di questa sfida riguarda la possibile presenza, per la prima volta nella storia, di un giocatore atalantino in campo davanti al proprio pubblico con la maglia dell’Italia. Non è mai successo finora, nemmeno nel 2020, quando gli azzurri Gollini e Caldara erano infortunati. Ironia della sorte, quell’anno uno straniero nerazzurro – Hateboer con l’Olanda – scese in campo a Bergamo con la propria nazionale.
RETEGUI GUIDA LA NUOVA "ATALANTA ITALIANA" - Oggi però lo scenario è radicalmente cambiato. La rosa della Dea è diventata molto più italiana e Mateo Retegui è ormai una certezza assoluta per Spalletti. Non solo: dietro al bomber italo-argentino c’è una nutrita schiera di atalantini papabili per la maglia azzurra, come Scalvini, Scamacca, Carnesecchi, Ruggeri, Bellanova, Brescianini e Maldini. Alcuni saranno recuperati dagli infortuni, altri potrebbero partire o essere sostituiti da nuovi acquisti estivi, ma l’Italia che si presenterà a settembre a Bergamo potrebbe avere un cuore profondamente nerazzurro.
IL GRANDE SOGNO AZZURRO DI BERGAMO - L'appuntamento è dunque fissato per venerdì 5 settembre alle 20.45: un’occasione unica, un ritorno atteso, una città pronta a colorarsi d’azzurro e – forse, finalmente – anche di nerazzurro. Sarà un momento storico da vivere con orgoglio, passione ed emozione, nella speranza che il Gewiss Stadium possa festeggiare, oltre alla vittoria italiana, anche la prima storica presenza bergamasca in campo con la Nazionale. Un traguardo atteso, meritato e che Bergamo sogna da tempo.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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