Non esiste attaccante che Gian Piero Gasperini non riesca a trasformare. Questo recita la storia del tecnico di Grugliasco, una carriera costellata di centravanti rinati, esplosi o addirittura rivoluzionati sotto la sua guida. Dopo i miracoli di Bergamo e Genova, l’allenatore giallorosso prova ora a ripetersi a Roma. Il trio Dovbyk-Abraham-Shomurodov ha bisogno urgente della sua cura speciale.

DUBBI E OPPORTUNITÀ - La rosa offensiva della Roma appare folta, ma presenta incognite importanti. Artem Dovbyk, costato quasi 40 milioni dal Girona, è forte fisicamente ma statico, lontano dal prototipo della punta ideale per Gasperini. Abraham, che lo stesso tecnico avrebbe voluto anni fa, oggi si presenta dopo un grave infortunio al ginocchio e con un ingaggio proibitivo (6 milioni). Eldor Shomurodov, dinamico ma incostante, potrebbe partire presto per la MLS. Nessuno di loro sembra al momento adattarsi perfettamente al calcio di Gasperini.

LA MAGIA DEL GASP - Eppure, non tutto è perduto. Gasperini ha già dimostrato che può far fiorire anche i talenti più difficili. A Bergamo fece volare Duván Zapata da 11 a 28 reti nella sua prima stagione. Lo stesso percorso virtuoso fu seguito da Muriel, Scamacca e recentemente Retegui. Anche le seconde punte, come Gómez, Iličić e Lookman, hanno beneficiato della sua visione tattica, moltiplicando il loro bottino di gol in modo significativo. A Genova fu ancora più sorprendente, con le rinascite di Milito, Borriello e Gilardino.

MISSIONE DOVBYK - Artem Dovbyk, in questo senso, potrebbe rappresentare la sfida più intrigante di Gasperini. Reduce comunque da 17 reti stagionali, l’ucraino possiede numeri incoraggianti, ma manca di quella determinazione e mobilità che il Gasp pretende dai suoi centravanti. Il tecnico giallorosso vorrebbe un giocatore più partecipe nella manovra, meno statico, più generoso e incisivo nelle combinazioni con i trequartisti.

LA SFIDA ROMANA - Nonostante tutto, se il mercato non regalerà alternative più adatte, Gasperini non avrà paura di lavorare con il materiale a disposizione. La storia dice che raramente fallisce. Roma è l’ennesima occasione per dimostrare il suo straordinario talento di trasformare il normale in eccezionale. Con Dovbyk, Abraham o chiunque altro, la Roma può continuare a sperare nella magia del Gasp. Stavolta il miracolo potrebbe avvenire nella capitale.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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