Monza, i nuovi obiettivi: evitare brutte figure e record negativi

Diventa complicato per Alessandro Nesta trovare stimoli sempre nuovi per tentare di sollecitare un Monza il cui destino è praticamente segnato. Dopo tre anni di Serie A infatti la squadra si avvia verso la retrocessione in B, ora come ora non c'è più nemmeno un appiglio a cui aggrapparsi per sperare in un miracolo calcistico. L'ultimo pari in casa nello scontro diretto con il Parma ha chiuso virtualmente, e purtroppo per il club con largo anticipo, un'annata partita fra mille dubbi.

Peraltro tutti confermati giornata dopo giornata. Il livello qualitativo generale della rosa è stato basso già in partenza, diversi calciatori sono in una fase calante della propria carriera e l'età media avanzata non ha agevolato il recupero dei più esperti. Come se non bastasse il Monza è stato carente pure sotto il punto di vista della personalità. Mantenere la categoria era un impresa impossibile. E cosi sarà.

Evitare figuracce L'unica cosa che resta da fare in una situazione del genere è salvare la faccia ed evitare di eguagliare una serie di record negativi. Nesta su questo tasto ha battuto spesso e non accetterà brutte figure e prestazioni dimesse e senza cuore. A partire dalla trasferta di Cagliari, uno snodo fondamentale solamente per gli avversari. Le restanti partite che separano la fine del campionato potrebbero poi essere utili per dare spazio ad alcuni giovani da valutare attentamente e lanciarne di nuovi visto che sul settore giovanile il Monza ha puntato da sempre. Per tutto il resto non c'è molto altro da fare.