Ventitré minuti per entrare nel cuore dei tifosi e aprire, forse, una nuova era. Kevin De Bruyne ha bagnato il suo debutto al Maradona con una doppietta e un assist nella vittoria del Napoli sul Girona, mostrando lampi della classe che lo ha reso uno dei migliori d’Europa. Non ancora al top fisicamente, ma già capace di illuminare il gioco con tocchi di fino, visione e una sinergia naturale con Romelu Lukaku, amico di lunga data e compagno di mille battaglie tra nazionale belga e passato al Chelsea.

SINERGIA BELGA – Il primo squillo arriva da calcio d’angolo: cross perfetto sul primo palo, “da spingere” in rete. Poi la magia in velocità: pressing alto, recupero palla, Lobotka in verticale per Lukaku, assist al centro e sinistro vincente di KDB. Infine, la rete del 3-0: Lukaku rifinisce per Neres, contrastato in area, palla vagante e De Bruyne che scarica un sinistro potente sotto la traversa. “Sempre più minuti nelle gambe, felice dei miei primi gol con la nuova maglia” ha scritto il belga sui social.

CALO E AMNESIE DIFENSIVE – Sul 3-0 il Napoli rallenta e commette leggerezze dietro. L’ex meteora della Reggina Stauni firma una doppietta che riapre la gara, evidenziando qualche crepa già intravista nelle uscite precedenti. Rrahmani appare meno solido rispetto alla passata stagione, Meret sembra avvertire la pressione della concorrenza di Milinkovic-Savic, e Juan Jesus – titolare per l’assenza di Buongiorno – fatica sull’azione del 2-3.

LE MOSSE DI CONTE – Nella ripresa niente gol, ma segnali importanti. Anguissa resta in campo per tutti i 90 minuti, confermandosi pedina insostituibile per Conte. L’ingresso di McTominay sposta Neres largo a sinistra, trasformando la linea alle spalle di De Bruyne e Lukaku, prima che l’uscita del belga riporti il centrocampista scozzese in versione mezzala d’assalto.

CANTIERE APERTO – Il Napoli visto contro il Girona è ancora un’opera in costruzione, ma i progressi sono evidenti. L’intesa tra De Bruyne e Lukaku è già un’arma letale, la qualità in mezzo al campo abbonda e la squadra mostra una versatilità tattica in linea con le idee di Conte. I campioni d’Italia sanno che ripetersi sarà difficilissimo, ma con un De Bruyne così la speranza di aprire un nuovo ciclo è più che fondata.

IL TABELLINO

NAPOLI-GIRONA 3-2 (p.t. 3-2)
5’ Di Lorenzo (N), 15’ De Bruyne (N), 23’ De Bruyne (N), 34’ Stuani (G), 42’ Stuani (G).

NAPOLI (4-3-3)
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (85’ Marianucci), Juan Jesus (76’ Beukema), Olivera (76’ Spinazzola); De Bruyne (76’ Lang), Lobotka (61’ Gilmour), Anguissa; Politano, Lukaku (76’ Lucca), Neres (61’ McTominay).
A disp.: Milinkovic-Savic, Contini, Ferrante, Mazzocchi, Obaretin, Zanoli, Coli Saco, Vergara, Hasa, Cheddira.
All.: Conte.

GIRONA (4-2-3-1)
Gazzaniga (62’ Krapyvtsov); Arnau (76’ Gibert), Antal (46’ Hugo Rincon), Krejci (62’ David Lopez), Blind (62’ Frances); Herrera (62’ Ivan Martin), Solis (46’ Vitor Reis); Tsygankov, Asprilla (62’ Portu), Joel Roca (46’ Lemar); Stuani (46’ Miovski).
A disp.: Juan Carlos.
All.: Michel.

Arbitro: Luongo di Frattamaggiore

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Sezione: TA-TV / Data: Dom 10 agosto 2025 alle 09:03
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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