"Nella Salernitana avevo più libertà: potevo fare quello che volevo, anche perché arrivai in una situazione più complicata. Qui non è così: il sistema è fisso, ci sono linee da seguire e ogni giocatore deve ricoprire una determinata posizione. Tatticamente c'è molto da fare". Èderson José dos Santos Lourenço da Silva, intervenuto attraverso le colonne de L'Eco di Bergamo, fa così il raffronto tattico tra la Salernitana, suo ex club, e l'Atalanta

IL RUOLO IN CAMPO - "Io sono un centrocampista - mette in chiaro il brasiliano -, nella Salernitana giocavo a tre, in Brasile a due, ma avevo libertà maggiori di oggi, perché il mio compagno di reparto era più bloccato. Prediligo giocare in mezzo, per prendere la palla e guardare sempre avanti. Il ruolo di trequartista? E' qualcosa di nuovo per me e più complicato, perché spesso così giocando mi ritrovo di schiena e con gli avversari subito addosso. Questo non significa che non posso giocare in questa posizione, ho solo bisogno di capire alcuni movimenti, soprattutto quando c'è da restare in fase offensiva oppure quando serve dare occhio alla fase di copertura. A Salerno ero io l'uomo che si sganciava verso l'attacco - spiega Ederson -, e avevo sempre chi mi guardava le spalle, invece all'Atalanta a volte ho compagni che possono fare lo stesso movimento, vedi Koopmeiners o de Roon". 

LEGGI ANCHE - Èderson: "Possiamo fare una grande gara col Milan, posso dare molto di più alla Dea"

© foto di TuttoSalernitana.com
Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 24 febbraio 2023 alle 08:08
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print