Mister Gasperini ha incontrato la stampa, alla vigilia della sfida che vedrà la Dea affrontare il Genoa.
Da domani parte un tour de force.
"A questo punto finalmente, ci stiamo allenando da luglio per arrivare a questo punto. Abbiamo bisogno di giocare con continuità. Queste due prime partite sono state un adagio un po' per tutte, con alti e bassi. Questa continuità può dare indicazioni più certe a tutti quanti. Iniziamo con il Genoa, campo sempre molto difficile. Non mi ricordo più da quanto tempo non giochiamo a Bergamo. Per noi giocare in trasferta è una consuetudine, non è un alibi. Non possiamo pensare di avere 7 partite in 22 giorni, bensì solo al Genoa. È un ottimo test sia per il valore della squadra che per la difficoltà del campo. C'è molta attesa sulla prima di Champions, la prima in assoluto per l'Atalanta. Il campionato è fondamentale".
Non c'è il rischio di avere già testa a mercoledì, per la Champions?
"Non credo, la sconfitta contro il Torino brucia. La sosta con la Nazionale è stata pesante e lunga per noi, ci siamo allenati in nove per alcuni giorni. Si inizierà a giocare con più continuità, queste pause frastornano e tolgono attenzione e concentrazione a tutti".
Il Genoa ha avuto un discreto avvio...
"Ha iniziato bene con la Roma, poi con la Fiorentina, evidenziando una qualità di gioco. Ha recuperato i favori dei propri tifosi, quando c’è entusiasmo è un'aggiunta importante. Noi però dobbiamo guardare i valori delle due squadre, possiamo fare la nostra gara, siamo nelle condizioni per potere fare bene. Sono tutte partite molto equilibrate, si possono vivere momenti diversi: bisogna essere più bravi negli episodi, sia a Ferrara che a Torino abbiamo fatto cose molto molto buone, abbinate ad altre un po’ meno. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, sapere quali sono i punti forti ma anche le difficoltà che hanno ancora".
In avanti c'è Ilicic che ha giocato due partite con la Slovenia, Muriel e Zapata che tornano da un intercontinentale
"La situazione è molto chiara, altrimenti diventa un altro caso come quello Berisha-Gollini dell'anno scorso. In attacco abbiamo questi quattro giocatori, alle volte giocano in due, altre in tre. Abbiamo sette partite in ventidue giorni, girateli come volete. L'importante è che stiano bene e che non abbiano infortuni, altrimenti andiamo in difficoltà. L'altro è Barrow, che è rimasto, io pensavo che andando a giocare fuori potesse avere più opportunità di andare in campo. Sicuramente sarà utilizzato al meglio, può essere un'arma in base alle sue risposte in campo. Cercherò di sfruttare al meglio i momenti di uno, dell'altro e di quell'altro. Sarebbe troppo bello prendere il massimo da tutti, però l'obiettivo è questo. Vale per esterni, centrocampisti, difensori. A differenza dell'anno scorso ci sarà più rotazione, viste le partite così ravvicinate che non avevamo più. Nella stagione scorsa abbiamo finito con 13 giocatori più il portiere, ora abbiamo qualche soluzione in più. Poi sono arrivati Kjaer e Arana, quest'ultimo è stato buttato nella mischia subito contro il Torino. Abbiamo recuperato Castagne, almeno come convocato. I nuovi arrivati avranno bisogno di qualche settimana, è un organico sufficiente come numero. Non ci sono promossi o bocciati, l'altra volta ha giocato Pasalic perché sta facendo molto bene, non per una bocciatura di Freuler. Così Muriel, poi Zapata. Su questi giocatori vediamo di volta in volta. Ci vuole anche un po' di fortuna, non è sempre facile: quando giocheremo con il Sassuolo arriveremo alle 3 del mattino di giovedì. È una bella difficoltà, non è una cosa tragica. Ho la fiducia massima di tutti, l'importante è non avere infortuni".
Kjaer può essere un'opzione?
"Non è pronto, servirà un inserimento anche dal punto di vista tattico. Un conto è farlo in preparazione, è più facile per un esterno tipo Arana che gioca su un binario, ha meno soluzioni da dover prendere in considerazione. Kjaer necessita di qualche allenamento, qualche settimana".
Come stanno Toloi e Palomino?
"Hanno avuto dei problemini durante la settimana, sono ancora indeciso sulla scelta di loro due. Entrambi si sono allenati in prima squadra, nella previsione delle tre settimane questa è una scelta che dovrò fare: se utilizzarne uno, due o nessuno. La cosa si è verificata giovedì, ci ha un po' spiazzato. Abbiamo un allenamento che darà qualche segnale. Eventualmente c'è anche Ibanez, prima o poi servirà la spinta per buttarlo in campo. Questo ragazzo ha delle doti, se poi non lo vedi giocare e non fa partite è più difficile valutarlo. Ora però tutte le partite contano, si arriverà tramite questi passaggi".
Può essere questo il suo vero esordio in Champions League, dopo la parentesi con l'Inter del 2011?
"La Champions ce la siamo conquistata sul campo, quell'altra (con l'Inter nel 2011, ndr) è stato un passaggio - molto breve e sfortunato - sicuramente questa ha un valore completamente differente, non c'è nessun dubbio. In questo momento io e anche la squadra non riusciamo a vedere troppo in là. Noi abbiamo tutte queste partite, tutte di livello. Rispetto all'Europa League incontriamo squadre che hanno vinto i rispettivi campionati, i numeri uno nei loro paesi. Dovremo essere bravi a concentrarci sull'avversario. Il campionato deve diventare molto importante, se facciamo bene lì possiamo fare bene anche in Champions. Devo dire che i ragazzi ci sono".
L'anno scorso il Genoa vi diede filo da torcete, brutta entrata di Romero al secondo minuto e poi la sconfitta per 3-1: l'ambiente era carico, con il cambio di allenatore si aspetta la stessa cosa?
"È un campo che dà alla squadra di casa motivazioni in più, ma non è che quando andiamo a giocare da altre parti siano teneri. È un test molto forte anche per la nostra personalità, per la nostra capacità: è una gara difficile ma non più complicata di tante altre. Dobbiamo stare attenti, dobbiamo fare la corsa su di noi, l'ambiente esterno è una peculiarità e non possiamo modificarla, gliela concediamo ma noi dobbiamo pensare alle nostre qualità, questa è la risposta che dobbiamo cercare assolutamente".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 16:01 Primavera, la Juventus dell'ex Montero s'impone di misura sulla Baby Dea ad Alzano
- 16:00 Antonio Percassi: "Il mio giorno più bello. Ma questa Atalanta ci regalerà altre gioie"
- 15:59 Primavera 1 / Atalanta-Juventus 0-1, il tabellino
- 15:55 Cosa deve fare Gasperini per meritarsi una big d'Europa? Tutti i nomi sul mercato di quest'estate
- 15:45 Lusso e intrattenimento, la cena spettacolo "Luxury" torna venerdì 26 aprile dalle 20.30 al Bobadilla di Dalmine
- 14:00 Champions, l'Italia ritorna tra l'élite del calcio. Alle spalle le stagioni buie
- 13:03 DirettaDIRETTA ATALANTA U23-PRO SESTO Frana Gomme Madone, segui il live dalle 18.30
- 13:02 UfficialePrimavera 1 / Atalanta-Juventus, le formazioni ufficiali
- 13:00 Impazza già il toto-nome per la panchina del Milan: i candidati per il post-Pioli
- 12:15 Il nuovo Apericena a buffet dell'Isola è un viaggio culinario e musicale unico, ogni domenica all'Oasi di Terno
- 12:00 Zoff: "Roma e Atalanta hanno grandi chance di arrivare in finale"
- 11:00 Lazio, Luis il Mago è tornato come una star: un mese per salutarsi al meglio
- 10:30 Rigenerarsi a nuova vita: l'esperienza unica della Cryosuite presso The Longevity Suite Bergamo a Pedrengo
- 10:16 L'Atalanta e il sogno di un'altra finale: la corsa contro il tempo e la storia
- 10:13 L’Italia sogna 10 club in Europa
- 10:10 La prova del fuoco, col Monza per restare in alto in Campionato
- 10:03 Calciomercato DeaIl Milan irrompe per Scalvini, può rientrare nell'operazione CdK
- 10:00 Alla conquista dell'Europa - Atalanta-Marsiglia, una sfida tra stelle
- 10:00 Curva Nord, l’iniziativa - Motorata nerazzurra verso Monza
- 09:42 Sognando in grande, la corsa dell'Atalanta verso il vertice. Patron Percassi: "Non ho chiuso occhio"
- 09:30 Europa, ora la corsa è a nove. Solo l'Inter è sicura della qualificazione in Champions
- 09:01 Luca Percassi a Sky: "Un qualcosa di unico aver battuto la squadra più forte al mondo"
- 08:15 Carnesecchi cambia agente. Lo apprezza la Juve, ma l'addio di Musso è più probabile
- 08:00 Atalanta-Fiorentina, quando si recupera? C'è il rebus data
- 07:45 Luca Percassi si gode la serata: "Questa è stata la vittoria di tutta l'Atalanta"
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di sabato 20 aprile
- 23:00 Ci pensa Luis Alberto: un gol del Mago e la Lazio espugna il "Ferraris". Genoa battuto 1-0
- 22:30 Juventus, Giuntoli: "Felici di Allegri. A fine anno programmeremo assieme il futuro"
- 22:00 Il derby può regalare lo scudetto all'Inter, Marotta: "Potrebbe essere un avvenimento storico"
- 21:30 5 o 6 in Champions, ma le italiane in Europa il prossimo anno possono essere 10
- 21:00 L'Inter tiferà per il Marsiglia in Europa League: in caso di successo con Correa sarà addio
- 20:50 Qui Zingonia: Notiziario del 19/4
- 20:40 Jacobelli: "Che soddisfazione Gasp. Milan, tracollo non è colpa di Pioli"
- 20:35 Atalanta U23: sabato con la Pro Sesto
- 20:30 Braglia: "Gasp in una big, perché no? E magari nella sua Juve..."
- 20:21 De Paola: "Gasp-Juve? E' un ex a volte troppo col dente avvelenato"
- 20:01 Atalanta subito in campo dopo il Liverpool: Scalvini ha lavorato a parte
- 18:00 Cinque italiane in Champions, Gravina: "Grande risultato per il nostro movimento"
- 17:00 Inter, top player nel mirino delle big europee: Ancelotti ha chiesto Bastoni, PSG su Thuram
- 16:05 Milan scarico, senza idee e big deludenti: la conferma di Pioli è sempre più difficile
- 15:40 Primavera: sabato ad Alzano contro la Juventus
- 15:30 Vivaio:il programma del weekend (20-22/4)
- 15:20 Probabili formazioniLe probabili formazioni di Monza-Atalanta: Scamacca, Lookman e De Ketelaere per due maglie
- 15:03 Roma, idea Chiesa per la prossima stagione. E la Juve punta Gudmundsson: i dettagli
- 14:01 Zazzaroni: "La Roma ha meritato la semifinale, si è dimostrata superiore al Milan"
- 13:00 Italiano asso di coppe. La sua Fiorentina arriva sempre almeno in semifinale
- 12:00 Napoli, pressing su Conte: pronto un ricco triennale. L'alternativa è Gasperini
- 11:30 Olympique Marsiglia, Gasset trova l'Atalanta in semifinale: "Punteremo anche sui giovani
- 11:05 Le pagelle di De Roon: l'anima della Dea. Incrocia Jones, travolge chiunque
- 11:00 La più grande rivoluzione dell'era Lotito è dietro l'angolo. Igor Tudor è solo il primo tassello: in estate prepariamoci all'anno zero della Lazio