UDINE – L’Italia di Gennaro Gattuso chiude in vantaggio la prima frazione contro Israele: 1-0 il punteggio all’intervallo grazie al rigore trasformato da Mateo Retegui nel recupero. Una prima parte di gara di dominio territoriale, ma anche di equilibrio, con gli Azzurri bravi a non perdere la pazienza contro un avversario chiuso e compatto.

RITMI BASSI, POCHE OCCASIONI – Nei primi venti minuti il controllo del match è tutto azzurro, ma il ritmo resta contenuto. L’Italia manovra con calma, alternando Cambiaso e Dimarco sulle corsie per cercare ampiezza, ma i varchi centrali restano chiusi. Le prime occasioni arrivano da situazioni estemporanee: Tonali sfiora il bersaglio su calcio di punizione e Retegui spreca di poco un cross perfetto dello stesso centrocampista. Israele si affida alle ripartenze e, al 28’, mette paura con una combinazione Gloukh–Baribo–Solomon: Donnarumma è strepitoso, deviando in angolo con un riflesso che tiene in piedi l’Italia. È l’unico vero brivido per una difesa attenta, guidata da un solido Mancini e da un sempre ordinato Calafiori.

L’ITALIA CRESCE, RETEGUI PUNISCE DAL DISCHETTO – Dopo mezz’ora di fatica, gli Azzurri accelerano. Cambiaso spinge con maggiore continuità, Tonali si prende in mano la squadra e al 45’ arriva l’episodio chiave: lo stesso Tonali trova in area Retegui, atterrato da Baltaxa. Dal dischetto, l’attaccante ex Atalanta – che pochi giorni fa aveva sbagliato un rigore con l’Estonia – questa volta non perdona: destro potente sotto l’incrocio e vantaggio  meritato.Un gol che premia la pazienza dell’Italia e la determinazione del suo centravanti, sempre più centrale nel progetto di Gattuso.

BENE LA FASE DIFENSIVA, MENO LA COSTRUZIONE – L’Italia ha gestito la prima frazione con ordine e personalità, ma deve migliorare nella velocità di manovra e nella lucidità negli ultimi metri. Barella e Locatelli hanno garantito equilibrio, ma servono più movimenti senza palla per liberare spazi in area. Le fasce, soprattutto quella sinistra con Dimarco, hanno creato superiorità, ma è mancato l’inserimento centrale per finalizzare.

COSA ASPETTARSI NELLA RIPRESA – Gattuso chiederà ai suoi maggiore precisione e intensità. Israele, costretto ora a scoprirsi, lascerà più campo alle transizioni azzurre: situazione ideale per gli inserimenti di Barella e Raspadori. Da valutare anche la tenuta fisica di Retegui, che ha speso molto in pressing e duelli aerei. La sensazione, dopo 45 minuti, è quella di un’Italia padrona del gioco ma ancora alla ricerca della scintilla per chiudere la gara. Il gol di Retegui ha spezzato l’equilibrio: ora serve continuità per trasformare il vantaggio in una vittoria che significherebbe playoff matematici verso il Mondiale 2026.

FINE PRIMO TEMPO – ITALIA 1, ISRAELE 0 (45’+1’ Retegui, rig.)

Sezione: Italia / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 21:39
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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