ATALANTA–SLAVIA PRAGA 2-0 (p.t. 0-0)
64’ aut. Kolísek, 85’ Gasparello

ANELLI, voto 6,5
Dopo due partite di sofferenza, risponde da leader. Attento su Pikolon e Kolísek, impeccabile nelle uscite e nel gestire i momenti caldi del finale. Quando serve il riflesso, non tradisce: salva due volte nei minuti di recupero, firmando il clean sheet. Sicuro.

ISOA, voto 6.5
Solido e concentrato, alterna chiusure puntuali a qualche buona iniziativa palla al piede. Fa valere il fisico senza eccedere, legge bene le diagonali e contribuisce al dominio territoriale della Dea. Affidabile.

RINALDI, voto 6.5
Comanda la linea con autorità, spesso in anticipo e con personalità nei duelli aerei. Mantiene ordine e lucidità anche quando lo Slavia alza il baricentro. Pulito negli interventi, da vero perno difensivo. Maturo.

RAMAJ, voto 7
Partita di carattere e concentrazione. Si fa ammonire nel finale per un eccesso di foga, ma è lui a tenere compatto il reparto con una costanza notevole. Di testa o d’anticipo, sempre puntuale. Roccioso.

G. PERCASSI, voto 6.5
Buona spinta sulla destra, qualche cross pericoloso e tanta generosità. Il figlio d’arte cresce di condizione e sfiora anche la rete con un diagonale velenoso. Il cambio arriva solo per stanchezza. Propositivo.
dal 77’ MAFFESSOLI, voto 6
Entra per dare equilibrio e centimetri dietro, gestisce bene la fase finale senza affanni. Ordinato.

MENCARAGLIA, voto 7,5
Regista, uomo ovunque e piede sopraffino. Suo il corner che costringe Kolísek all’autogol, suo il ritmo della manovra e il controllo mentale del match. Sfiora il raddoppio con un tiro potente e disegna traiettorie perfette da piazzato. Leader tecnico assoluto. Dominante.

GERARD RUIZ, voto 6.5
Regia intermedia tra tecnica e pressing. Alterna momenti di qualità a un paio di eccessi di nervosismo (ammonito), ma la sua visione resta chiara e utile. Determinante nel consolidare il possesso. Lucido.
dal 58’ ARTESANI, voto 6.5
Entra con mentalità giusta, dinamico tra le linee, sfiora il gol al 69’. Energia e freschezza a supporto della manovra. Vivace.

LEANDRI, voto 6.5
Si conferma cursore di qualità e continuità: crea superiorità, accompagna ogni transizione e non smette mai di correre. Quando serve chiude, quando può imposta. Motorino.

S. MOUISSE, voto 6.5
Nel primo tempo è tra i più ispirati: crea scompiglio, serve un paio di palloni interessanti e sfiora la rete su corner. Esce nella ripresa tra gli applausi. Frizzante.
dal 67’ GASPARELLO, voto 7.5
Favola che diventa realtà. Sedici anni, debutto europeo e un sinistro all’incrocio che sa di predestinazione. Otto minuti bastano per lasciare il segno e prendersi la copertina. Talento.

BONO, voto 6
Alterna intuizioni a qualche scelta affrettata, ma è sempre nel vivo dell’azione. Importante nel pressing e nel recupero alto, meno incisivo nell’ultimo passaggio. Generoso.
dal 58’ MICHIELETTO, voto 6
Offre profondità e movimento, aiuta la squadra a mantenere la pressione offensiva. Poco fortunato nelle conclusioni. Collaborativo.

CAMARA, voto 6
Si accende a intermittenza: crea superiorità con i dribbling ma fatica a concretizzare. Colpisce un legno nel primo tempo che avrebbe potuto indirizzare la gara. Episodico.
dal 58’ PEDRETTI, voto 6.5
Dà equilibrio e freschezza: impegna Paar nel finale e partecipa al forcing che chiude la partita. Determinato.

ALL. GIOVANNI BOSI, voto 7
Restituisce alla squadra identità, ritmo e fiducia. Dopo le cadute con PSG e Bruges, azzecca scelte e tempi: la Dea gioca da squadra adulta, con intensità e idee chiare. I cambi incidono, la gestione tattica è impeccabile. Vittoria meritata e simbolica. Rigenerante.

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© foto di TuttoAtalanta.com
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Sezione: Youth League / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 16:45
Autore: Daniele Luongo
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