Ancora Donadoni: "Modric trascina il Milan, Gimenez deve sbloccarsi"

Roberto Donadoni, nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha analizzato i singoli protagonisti del Milan, dal faro Modric a Gimenez.

Partiamo da Luka Modric: quanto pesa la sua presenza nel Milan di oggi?
«Tantissimo. È un esempio per i compagni, in campo e fuori. Ha portato carisma, disciplina e voglia di vincere. A 40 anni corre ancora come un ventenne e trasmette una mentalità vincente. È un fuoriclasse vero».

Lei smise a 37, oggi Modric gioca ancora ai massimi livelli. Come si spiega questa longevità?
«Con la professionalità. Se hai la fortuna di evitare grandi infortuni e ti alleni sempre con serietà, puoi andare avanti. Ai miei tempi c’erano diversi esempi simili, ma Modric è unico: sembra non invecchiare mai».

L’altro tema caldo è il gol: Gimenez non ha ancora segnato in campionato.
«È inevitabile che ci sia pressione. Quando giochi nel Milan e sei stato comprato per fare gol, la gente si aspetta tanto. Si impegna, ma deve ritrovare fiducia e freddezza. Gli attaccanti vivono di momenti: sbloccarsi può cambiare tutto».

Che differenze nota nel Milan rispetto alla scorsa stagione?
«È una squadra più compatta, più gruppo. E questo è merito di Allegri, che ha riportato equilibrio. L’anno scorso c’era troppa discontinuità».

A proposito di Allegri, come giudica il suo lavoro fin qui?
«Molto buono. Sta gestendo bene il gruppo nonostante gli infortuni. È riuscito a ridare un’identità precisa alla squadra e, anche nelle partite non brillanti, il Milan dà sempre l’impressione di sapere cosa vuole».

Si aspettava l’esonero di Tudor alla Juventus?
«Onestamente no. La classifica è corta e la Juve era vicina alle prime. Evidentemente in società hanno percepito qualcosa che va oltre i risultati. Ma nel calcio di oggi capita sempre più spesso: non contano solo i punti, ma anche la percezione di un progetto».

Donadoni chiude con una riflessione generale: «Nel calcio moderno l’esperienza conta ancora, ma deve accompagnarsi alla fame. Modric ne è la prova, Gimenez lo capirà presto. Chi ha talento deve trasformarlo in concretezza, come facevamo noi».

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