In un’estate calda e intensa, l’Atalanta ha continuato il suo processo di rinnovamento senza paura, mantenendo intatto il proprio DNA europeo e con una rosa ringiovanita e sempre più italiana. A raccontare questa transizione in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport è Tony D’Amico, direttore sportivo del club, che svela come la famiglia Percassi e l’allenatore Gian Piero Gasperini abbiano costruito una squadra pronta a competere ad altissimi livelli. Tra acquisti mirati e una sola cessione obbligata, l’Atalanta non solo si è rinforzata, ma ha anche mantenuto salda la sua identità. Di seguito l’intervista completa a Tony D’Amico, dove si toccano vari aspetti cruciali della gestione sportiva e di mercato. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Direttore, ci può raccontare come è iniziata la sua avventura all’atalanta?
"Sì, è stato tutto abbastanza inaspettato. Ricordo bene quel giorno di marzo 2022: ricevetti una chiamata da Luca Percassi. Non ci conoscevamo, ma subito iniziammo a dialogare. Fu un incontro di intenti, tutto è partito da lì. Mi sono trovato davanti a una famiglia profondamente innamorata dell’Atalanta e, di conseguenza, non ho potuto dire di no."
L'Atalanta all’epoca era in un momento delicato, fuori dall’Europa dopo anni. come affrontò questa sfida?
"In tanti mi dissero che non era la situazione migliore per cominciare. Ma io vedevo chiaramente il potenziale di continuità del progetto: una proprietà solida e un allenatore come Gasperini, che da anni riesce a reinventare la squadra. Infatti, non ci è voluto molto per tornare in Europa, e poi abbiamo persino vinto l’Europa League, un traguardo straordinario."
Questa sessione di mercato è stata la più difficile?
"Direi di sì, anche perché arriviamo da un grande successo, la vittoria dell’Europa League. Questo ci ha esposti a nuove dinamiche e situazioni. Avevamo l'obiettivo di mantenere i nostri migliori giocatori, ma la cessione di Koopmeiners è stata inevitabile, anche se abbiamo imposto le nostre condizioni."
Come gestite il lavoro con Luca Percassi?
"Con Luca condividiamo tutto, dalle scelte principali alla presenza continua sul campo. Ovviamente, ci rispettiamo molto nei nostri ruoli, ma l’obiettivo comune è sempre quello di fare il meglio per l’Atalanta."
Qual è il giorno di mercato più stressante che ricorda?
"Senza dubbio, il giorno dell’infortunio di Scamacca. Fu un duro colpo per tutti. Abbiamo dovuto reagire in fretta per trovare un sostituto, e così siamo andati su Retegui. In meno di tre giorni abbiamo concluso l’affare, anche grazie al supporto della proprietà."
La cessione di Koopmeiners è stata una sorpresa per molti. Come è andata veramente?
"Non è facile dire di no alla Juventus quando chiama, e per Koopmeiners non è stato diverso. Abbiamo cercato di tenerlo, ma dopo tre settimane di assenza dagli allenamenti, ci siamo resi conto che la situazione era insostenibile. Certo, col senno di poi si poteva gestire in modo diverso, ma queste sono le dinamiche del mercato."
Quali sono gli acquisti che l’hanno resa più orgoglioso?
"Sicuramente, aver ricostruito un’Atalanta più giovane e più italiana. Puntare su giocatori con grande potenziale come Brescianini, Samardzic e Zaniolo ci dà fiducia per il futuro. E non dimentichiamo gli altri acquisti: Bellanova, Cuadrado, Rui Patricio. Tutti questi giocatori aggiungono qualità ed esperienza alla rosa."
L'Atalanta è ancora pronta a gareggiare a livello internazionale?
"Assolutamente sì. L'Atalanta non ha mai avuto paura di affrontare le grandi squadre, e lo dimostreremo anche quest'anno. Il nostro gruppo è composto da giocatori che hanno meritato di giocare in Champions League e nuovi innesti che porteranno energia e freschezza."
Il direttore sportivo Tony D’Amico ha tracciato un bilancio positivo di questa fase di transizione dell’Atalanta. Con una rosa giovane e affamata, i nerazzurri sono pronti a continuare a competere ad alti livelli. Il mix tra esperienza e nuovi talenti, unito alla passione della proprietà e alla competenza di Gasperini, permette all’Atalanta di sognare ancora in grande, sia in Italia che in Europa.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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