Risultato finale: Fiorentina-Milan 2-1: 49' rig. Gonzalez, 87' Jovic, 94' Theo Hernandez (M)
FIORENTINA (Pagelle a cura di Dimitri Conti)
Terracciano 7 - Contro pronostico, è il portiere meno impegnato nel primo tempo: pronto su Giroud, sia quando tira che quando c’è da uscire fuori area. Nella ripresa arrivano i tiri dei milanisti e risponde. Interventi non banali, sicurezza ritrovata che serviva.
Dodo 6,5 - Avrebbe pure gli spazi entro cui affondare sulla sua corsia, ma non ci spinge più di tanto, forse intimorito dalla presenza di Theo. Più intraprendente nel secondo tempo, arriva anche vicino al gol prima del perfetto assist sulla testa di Jovic per il 2-0.
Quarta 5,5 - Un solo posizionamento incerto nel suo primo tempo, Bennacer lo nota e per poco Giroud non ne approfitta in acrobazia. Un'altra leggerezza a inizio ripresa spalanca la strada a Theo: anche lì deve dir grazie a Terracciano. Al terzo ritardo arriva il gol.
Igor 7 - Sicuro in fase di impostazione, nel possesso basso decide di non arrischiarsi troppo. E quando Rebic gli scappa via, Terracciano gli viene in soccorso. Da lì in avanti non sbaglia più nulla, neanche quando c'è da duellare di fisico con un totem come Ibra.
Biraghi 6 - Messias sembra il candidato ideale da mettere in mezzo tra lui e Gonzalez, ma non succede quasi mai anche perché il capitano viola è attento nelle sue mosse e non si scopre. Copione seguito fedelmente fino a che non esce: poca spinta, rischi zero. Dal 74' Ranieri 6 - Ormai convertito a difensore centrale, rispolvera il manuale del terzino sinistro sfogliato da giovane per assicurare un po' di riposo a Biraghi. Da quella parte la Fiorentina non lascia mai scoperto il fianco.
Bonaventura 6 - Spinto da particolari motivazioni, appare subito tra i più in palla ed è il primo a calciare in porta, impegnando Maignan su punizione. Il grande pallone per colpire arriva a metà primo tempo e lì è troppo tenero. Mezzo punto in meno per l'errore. Dall'80' Castrovilli sv.
Amrabat 7 - C'è da correre per non lasciare varchi attaccabili al Milan: non batte ciglio e nel primo tempo ci riesce quasi sempre. Ad inizio del secondo trova anche il corridoio per Ikoné verso il rigore dell'1-0. Se il Milan ha creato poco, c'è molto del suo merito. Dal 91' Barak sv.
Mandragora 6 - Buone sensazioni in avvio, appare catalizzatore dell'impostazione bassa, non a caso più pulita rispetto ai tempi in cui era delegata al solo Amrabat. Sul lungo scompare un po' dal centro della scena ma senza far mancare il suo lavoro sporco.
Ikone 6,5 - I primi due palloni non vanno come vuole e pare intristirsi, anche nella scelta delle giocate, man mano sempre più elementari. Si fa però perdonare i 45’ iniziali con la sgassata che dal nulla porta al rigore. A tratti sparisce, si ritrova nell’azione del 2-0.
Cabral 6,5 - La titolarità è certificazione del sorpasso su Jovic e questo gli dà carica per sbattersi e rendersi utile e minaccioso anche senza mai calciare in porta. A metà ripresa si traveste addirittura da assist-man, innescando più volte i compagni. Tuttofare. Dall'80' Jovic 7 - Entra con la necessità di difendere il risultato e di sfruttare eventuali errori rossoneri, lo fa alla perfezione con il colpo di testa che fa calare in anticipo il sipario sul match. Zampata preziosa.
Gonzalez 6,5 - Più nel vivo della manovra offensiva rispetto agli ultimi tempi, è insidioso venendo a giocare più centralmente, dove tira e fornisce assist. Si prende la responsabilità di tirare e segnare il rigore che apre le danze e indirizza al meglio la partita verso i tre punti. Dal 91' Sottil sv.
Vincenzo Italiano 7 - Conferma nove undicesimi di Verona, le "novità" sono Biraghi e Bonaventura che rientrano. Primo tempo su ottimi livelli ma senza gol, la ricompensa arriva comunque dopo pochi istanti di ripresa con il lampo di Ikoné e il rigore ben calciato da Gonzalez. Il Milan tenta di reagire con furia, la Fiorentina contiene la reazione e va più volte vicina al secondo gol, che arriva al momento giusto, facendo calare in anticipo il sipario. Conferma di saper solo vincere quando affronta Pioli tra le mura amiche.
MILAN
Maignan 6 -. Reattivo e attento, tre parate in 20'. Dà sicurezza a un reparto in difficoltà per quasi tutto il primo tempo, nella ripresa capitola senza colpe.
Kalulu 5,5 -. Nico Gonzalez non dà punti di riferimento, Biraghi attacca molto. Va in apnea e non sempre riesce a metterci una pezza.
Thiaw 6 -. Rimedia subito un giallo che ne condiziona la partita. Cabral è un cliente difficile ed è in un ottimo momento di forma ma lo limita. Sulle palle alte è quasi insuperabile.
Tomori 5 -. Come nella gara d'andata, è decisivo con un salvataggio sulla linea. Un gesto reso vano a inizio ripresa, quando Ikone lo manda al bar con una finta e lo costringe a commettere un fallo piuttosto ingenuo, sanzionato col il penalty.
Messias 5 -. Qualche palla persa di troppo, praticamente nullo davanti. Si intestardisce nei dribbling, stavolta non riesce a essere determinante come a Monza e con l'Atalanta. Dal 74' Saelemaekers 6 Fa in tempo a firmare l’assist per Theo Hernandez.
Bennacer 6 -. Ritorno importante ma per 30' è una partita complicatissima per l'algerino, marcato a uomo da Mandragora. Poi trova più spazi e prova a salire in cattedra, riuscendoci solo a tratti. Dal 66' Bakayoko 5,5 - Seconda presenza stagionale, preferito ancora a Vranckx. Fisicamente sta bene ma gli manca il ritmo partita.
Tonali 5,5 -. Pioli lo richiama molto nei primi minuti, vuole che vada a pressare alto Dodò, troppo libero di imperversare sulla corsia destra. Sembra essere sempre in ritardo.
Hernandez 6 -. Un po' intimorito dalle sortite offensive di Ikoné e Dodò, si sgancia raramente nel primo tempo. È sua la più grande occasione per il Milan ma spara addosso a Terracciano .L'ultimo a mollare dopo il raddoppio, trova la rete della bandiera.
De Ketelaere 5 -. Si lascia apprezzare più nella fase di interdizione. Lotta con Amrabat, che ha quasi sempre la meglio. Regala un paio di giocate interessanti e promettenti ma si spegne sul più bello, come gli è capitato spesso in questa stagione. Dall'83' Adli s.v..
Rebic 5 -. Corre a vuoto, riceve pochi palloni, non riesce a essere determinante. Serata molto difficile per il croato, unica occasione nella ripresa. Dal 66' Origi 5 - Un pesce fuor d'acqua, poco altro da dire.
Giroud 6 -. Il suo lavoro di sponda è sempre prezioso per far salire la squadra. È sua la prima e unica conclusione rossonera verso la porta di Terracciano nel primo tempo, il portiere invece si supera subito dopo l'1-0. Due occasioni in una serata complicata. Dal 66' Ibrahimovic 5,5 - Prova a far valere esperienza e fisicità ma Igor non si intimorisce. La scossa non arriva.
Stefano Pioli 5,5 -. Dal 2018, il 4 marzo non è un giorno come gli altri. È la sua partita, l'emozione è fortissima. Le assenze sulla trequarti sono pesanti, nella prima mezzora ci capisce poco perché la Fiorentina non dà punti di riferimento a va al doppio della velocità. Tomori lo tradisce a inizio ripresa, dalla panchina non riesce a trovare soluzioni ed energie. Italiano vince la sfida con merito.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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