Inter, tre punti ma quanta sofferenza contro il Sassuolo

L’Inter torna a vincere in campionato superando il Sassuolo a San Siro, ma il 2-1 finale racconta una partita più complicata del previsto. La squadra di Chivu domina nel possesso e nelle occasioni, collezionando venti conclusioni e oltre il 60% di controllo palla, ma spreca tanto e rischia grosso contro un avversario mai domo che sfiora più volte il pareggio.

LAMPO DI DIMARCO – L’avvio è convincente e porta subito al gol. Dopo un paio di iniziative interessanti, Sucic illumina per Dimarco che con un sinistro preciso apre la sfida al 14’. Il Sassuolo però risponde con carattere: Berardi e Laurienté tengono in allerta la difesa nerazzurra, mentre Muric tiene in vita i suoi con un paio di interventi decisivi. L’Inter costruisce tanto ma non concretizza: Thuram spreca davanti al portiere, Pio Esposito alza sopra la traversa.

RIPRESA TRA RIMPIANTI E BRIVIDI – Nella ripresa il copione non cambia: l’Inter comanda, Dumfries e Pio Esposito sfiorano il raddoppio, ma la difesa emiliana resiste. Serve un episodio per spezzare l’equilibrio: all’82’ Carlos Augusto calcia dal limite e trova la deviazione di Muharemovic che inganna Muric per il 2-0. Nemmeno il tempo di festeggiare che Cheddira accorcia su imbucata di Berardi, riportando i neroverdi in partita. Nel finale Frattesi segna, ma il VAR annulla per fuorigioco, lasciando Chivu a tirare un sospiro di sollievo.

COSA RESTA – Tre punti fondamentali per i nerazzurri, che ritrovano la vittoria ma non la serenità. La mole di gioco prodotta avrebbe meritato un successo più ampio, ma la poca concretezza sottoporta e qualche disattenzione difensiva hanno tenuto il risultato in bilico fino alla fine. Il Sassuolo esce sconfitto ma conferma di essere un avversario scomodo, capace di creare pericoli a ogni ripartenza.

L’Inter sorride per la classifica, ma Chivu sa bene che servirà maggiore cinismo per trasformare la superiorità tecnica in vittorie più tranquille. Perché in Europa e nei prossimi big match, certe leggerezze potrebbero costare caro.