Juric applaude la sua Atalanta a DAZN: "Sulemana e Krstovic danno nuove certezze, ora testa alla Juve"

Il tecnico Ivan Juric è intervenuto, nel post partita, ai microfoni di DAZN, ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com 

Mister, questa Atalanta sembra già plasmata dalla sua mano: è così?
«La squadra aveva già una mentalità forte, lo ha dimostrato anche l’anno scorso. Ora stiamo lavorando su idee nuove, ma l’atteggiamento non è mai mancato. Contro il Torino siamo stati bravi a concretizzare nel primo tempo con tre gol, mentre nella ripresa avremmo potuto gestire meglio. In ogni caso vedo progressi dal punto di vista tecnico».

Due protagonisti assoluti oggi: Sulemana al primo gol e Krstovic alla prima doppietta.
«Dino lo conoscevo già da tempo: è un ragazzo splendido, oltre al gol e all’assist lavora tantissimo anche in fase difensiva. Ha voglia di migliorarsi e per questo lo abbiamo voluto qui. Krstovic invece è un attaccante diverso da quelli che si sono visti a Bergamo: ha margini enormi, sa giocare spalle alla porta ma anche attaccare la profondità. Nel secondo tempo avrebbe potuto fare di più dal punto di vista mentale, deve imparare a non accontentarsi. Ma anche lui è arrivato con grandissima motivazione».

Due infortuni ravvicinati, Zalewski e Hien, complicano però i piani.
«Sì, è un paradosso: non avevo fatto giocare Zalewski in precedenza proprio per proteggerlo, così come Scalvini l’altro giorno. Purtroppo si sono fermati subito. È un problema, ma allo stesso tempo oggi abbiamo visto Onest Ahanor, classe 2008, che ha esordito con grande personalità: un motivo di soddisfazione».

Il calendario ora vi concede una settimana piena prima della Juventus. Quanto è importante?
«È fondamentale. Non avremo impegni infrasettimanali e potremo recuperare energie. La Juve è una squadra di altissimo livello, con tante soluzioni e un organico ampio. Ci faremo trovare pronti, sfruttando questa settimana per preparare al meglio la partita».

La vittoria di Torino consegna a Juric una Dea in crescita, con nuove certezze e giovani che scalpitano. Ora l’attenzione si sposta sul big match contro la Juventus: sarà il test più probante per capire fin dove può arrivare questa Atalanta rigenerata.

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