Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta, ha commentato così in conferenza stampa il match contro il Torino nel post gara. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister Juric, che cosa si porta a casa da questa vittoria dopo il pesante ko di Parigi?
«Il risultato è la prima cosa, ma non solo. Contro il PSG avevamo avuto momenti in cui avevamo tenuto bene il campo, e quella partita ci ha dato persino più forza. Oggi nel primo tempo ho visto una squadra con idee chiare, capace di fare gioco e di trovare i gol con qualità. Nella ripresa abbiamo gestito, ma ciò che conta è l’atteggiamento. La nota stonata sono i due infortuni, ma in compenso il debutto di Ahanor, un ragazzo del 2008, è stato molto positivo».

Quali aspetti richiedono più lavoro in questa fase, anche con tanti titolari fuori causa?
«Abbiamo diversi giocatori fuori: Ederson, Scalvini, De Ketelaere, Kolasinac, Scamacca. La lista è lunga. Spero di recuperarne qualcuno presto. Intanto chi ha giocato oggi ha dimostrato di essere all’altezza. Questo significa che la rosa è valida e che la mentalità del gruppo è quella giusta: lavorano sempre forte. Continueremo a preparare ogni partita con attenzione, valutando di volta in volta chi è disponibile».

Si è rivisto Lookman: come l’ha trovato dopo mesi complicati?
«Con Ademola sono sempre rimasto in contatto. Ha avuto un’estate difficile, ma da lunedì ha parlato con me, con i compagni e con lo staff, spiegando la sua situazione. Da quel momento si è rimesso a disposizione. Ha una mentalità vincente, è competitivo: ora deve solo migliorare la condizione fisica, perché è chiaro che gli mancano minuti. Sono convinto che tornerà presto fondamentale per noi».

Due infortuni pesanti nel primo tempo: ha avuto paura che la squadra si disunisse?
«La situazione non era semplice: due titolari fuori in meno di mezz’ora potevano creare problemi. Ma chi è subentrato ha dato risposte importanti. Belanova è entrato bene, Zappacosta ha disputato un’ottima gara e Ahanor ha mostrato personalità. In mezzo al campo siamo diventati più solidi e l’attacco ha interpretato bene le occasioni. Sono soddisfatto di come la squadra ha reagito».

Che impressione le ha fatto il debutto di Honest Ahanor, classe 2008?
«Lo abbiamo preso pensando al futuro, ma oggi ha dato la sensazione di poter reggere subito. È un ragazzo serio, con grandi qualità tecniche e atletiche. Dopo un buon inizio aveva attraversato un calo di un mese, ma nelle ultime settimane ha ripreso a lavorare forte. È solo la prima partita, farà errori come è normale alla sua età, ma siamo convinti di aver preso un giocatore di prospettiva».

Lei conosce bene l’ambiente granata: che sensazioni le hanno lasciato i fischi ricevuti dalla Maratona?
«Mi è dispiaciuto molto. Quando ero qui abbiamo vissuto periodi con un bel clima allo stadio, ma ora la situazione sembra peggiorata. Questo malessere costante non aiuta nessuno: è un peccato, perché il Torino e i suoi tifosi meritano di vivere le partite in modo più sereno».

Si aspettava un Torino così in difficoltà?
«Onestamente no. Contro la Roma li avevo visti molto solidi e pericolosi in ripartenza. Credo che oggi vada dato merito anche a noi: abbiamo mosso bene il pallone con pazienza, accelerando nei momenti giusti. Rispetto a Pisa, quando avevamo creato tanto senza concretizzare, oggi gli attaccanti sono stati più cinici».

Le sensazioni sugli infortuni e sul reparto offensivo?
«Aspettiamo di valutare bene le condizioni, soprattutto di De Ketelaere. Speriamo non sia nulla di grave. In attacco è fondamentale avere continuità: Lookman sta tornando, Scamacca aveva già fatto intravedere tanto prima dello stop, e oggi Krstovic e Samardzic hanno fatto bene. La brillantezza offensiva è la chiave per il nostro gioco: a Lecce abbiamo segnato quattro gol, oggi tre, dobbiamo continuare su questa strada».

La Dea riparte da Torino con tre punti pesanti e segnali incoraggianti: il ritorno di Lookman, il debutto del baby Ahanor e la reazione matura della squadra. Juric può guardare avanti con fiducia, anche se la vera sfida sarà recuperare gli infortunati e mantenere alta l’intensità.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 21:30
Autore: Daniele Luongo
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