Inter batte Atalanta 3-2.
All'ultima curva del 2022, l'Inter imbocca la strada giusta e riesce a sfatare il tabù degli scontri diretti in campionato. A Bergamo passano i nerazzurri di Simone Inzaghi in una partita ricca di colpi di scena: finisce 3-2 per gli ospiti, ma a passare in vantaggio a inizio gara era stata l'Atalanta. Poi la rimonta interista, trascinata da un Edin Dzeko in formato big match, mentre nel finale sale in cattedra José Luis Palomino: al rientro da titolare dopo squalifica e assoluzione dall'antidoping, il difensore centrale argentino mette due volte il suo nome sul referto, autogol e gol. Alla fine, non senza qualche consueto viaggio sulle montagne russe, la vince l'Inter, che ottiene il primo successo in uno scontro diretto in questo campionato, dopo cinque sconfitte, e si piazza momentaneamente alla pari con Lazio e Milan in classifica. Resta indietro la Dea di Gian Piero Gasperini - a proposito, meglio la 250^ in A di Inzaghi della sua 500^ - sempre in preda alle sue difficoltà casalinghe. Un male per volta: quello di trasferta dell'Inter, se non guarito, è passato. Se ne riparlerà nel 2023, a cui la squadra milanese si affaccerà con un bottino di 10 vittorie e 5 sconfitte: secondo miglior attacco e peggior difesa tra quelle che puntano al jackpot. Si poteva fare meglio, ma si poteva anche fare peggio e se l'ultima gara dell'anno non ha scacciato tutte le nubi, almeno ha regalato un raggio di sole.
Le scelte iniziali: Zapata dal 1'. Torna De Vrij. Gasperini riparte dalla formazione tipo dopo l'amplissimo turnover col Lecce: in attacco c'è Zapata. Cambio all'ultimo in difesa: Toloi si fa male nel riscaldamento, gioca Palomino al rientro dopo l'assoluzione dall'antidoping. Inzaghi rilancia De Vrij al centro della difesa e per il resto non tocca la formazione delle ultime due uscite: solo panchina per Brozovic.
Lookman lancia la Dea, Dzeko la riprende. I padroni di casa partono uomo su uomo, Gasp blocca Barella con Scalvini e Inzaghi fatica a trovare gli spazi. L'Inter si affida a Onana, che al 12' pesca Dimarco tutto solo per vie centrali: bello il controllo, meno il tiro facilmente parato da Musso. Le prime occasioni vere sono della Dea: Onana si supera prima su Koopmeiners e poi su Palomino, in entrambi i casi da pochi passi. Il camerunese non può però nulla quando Lookman si presenta dal dischetto: fallo in netto ritardo di De Vrij su Zapata, nessun dubbio per Chiffi e il rigore del numero 11 di Gasp vale l'1-0. Dura poco: la reazione dell'Inter è più caotica che altro, ma crea comunque i presupposti per il pareggio: al 36' Calhanoglu crossa da sinistra. Lautaro prolunga di testa e manda fuori tempo Palomino, non Dzeko: spaccata del bosniaco e 1-1 alle spalle di Musso. Nel finale, gli ospiti, in difficoltà nella prima parte di gara, potrebbero addirittura passare in vantaggio: Lautaro ha la palla giusta ma trova solo l'esterno della rete e il risultato regge all'intervallo.
Ancora Dzeko, poi fa tutto Palomino. Il secondo tempo si apre con pallone che scoppia e con un cambio, Gasperini modifica l'assetto della sua squadra: fuori Scalvini, dentro Malinovskyi. A posteriori, non sarà una scelta felicissima. Forte del pareggio guadagnato a fine primo tempo, l'Inter riparte in fiducia, crea occasioni e rischia pure: Dumfries ne costruisce due per i suoi, la più ghiotta è per Zapata che però non inquadra la porta difesa da Onana. Mattone dopo mattone, gli ospiti costruiscono il vantaggio: arriva ancora con la firma di Dzeko, al termine di una ripartenza corale. Barella e Lautaro la costruiscono, Mkhitaryan agevola la sovrapposizione di Dimarco, il cui cross teso trova pronto il bosniaco. Fatto il 2-1, arriva pure il raddoppio: su calcio d'angolo, Lautaro prolunga la battuta di Calhanoglu, il resto lo fa Palomino battendo Musso nella propria porta. Doccia gelata per la Dea, Gasp toglie Zapata per puntare sulla freschezza di Hojlund mentre Inzaghi è costretto a fare a meno di Dumfries e Bastoni. In una domenica pazza non possono mancare le sorprese: dall'autogol al gol, fa tutto Palomino. È il difensore, difatti, a firmare su calcio d'angolo la rete del 3-2 che regala alla partita un finale palpitante. Per gestirlo, Inzaghi butta dentro in rapida successione Brozovic, Gosens e Correa mentre Gasperini punta sulla velocità di Boga.
ATALANTA-INTER 2-3
(24' Lookman, 77' Palomino; 36' e 56' Dzeko, 61' aut. Palomino)
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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