Peggio di così era difficile. La Juventus riceve in dono una vera e propria mazzata dalla Corte Federale d'Appello. Il giudice di secondo grado della FIGC non soltanto ha accolto la richiesta della Procura federale di riaprire il caso plusvalenze, ma è andato oltre le richieste dell'ufficio guidato dal dott. Chiné. Sono infatti 15 i punti di penalizzazione comminati al club bianconero, che aveva impostato la sua difesa non soltanto su questioni di rito - la giustizia sportiva si era già pronunciata sull'argomento - ma anche di merito, escludendo di aver fatto ricorso a plusvalenze fittizie. Così, per la CFA non è: in attesa delle motivazioni, che saranno pubblicate entro 10 giorni a partire dai quali sarà possibile proporre ricorso, la decisione è pesantissima, non soltanto per la Juventus.

Due anni e mezzo a Paratici, due ad Agnelli. Durissime anche le sanzioni nei confronti degli ex dirigenti bianconeri. Il più colpito è Fabio Paratici: l'ex ds è stato raggiunto da un'inibizione per 30 mesi e ora rischia anche il posto al Tottenham, considerata la richiesta di estendere il provvedimento anche in ambito UEFA e FIFA. 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene - che da ad bianconero ne ha trascorsi appena 19 - ben sedici all'attuale ds Federico Cherubini: adesso la società dovrà nominare un nuovo direttore sportivo. Tutti prosciolti gli altri club coinvolti: come detto, si attendono le motivazioni, ma è credibile che in questo caso abbia prevalso il dato procedurale. L'inchiesta Prisma, da cui derivano i fatti nuovi che hanno giustificato la riapertura del caso, verte infatti principalmente sui conti bianconeri.

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Sezione: Serie A / Data: Dom 22 gennaio 2023 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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