Atmosfera incandescente ieri pomeriggio sotto la sede del Brescia, dove i tifosi biancazzurri hanno manifestato tutto il loro dissenso dopo la notizia della penalizzazione che retrocederebbe il club in Serie C. Solo pochi giorni fa, la piazza aveva festeggiato una salvezza conquistata sul campo contro la Reggiana: adesso, invece, monta la rabbia, indirizzata principalmente verso il presidente Massimo Cellino.

LA REAZIONE DI CELLINO - Il numero uno del Brescia non ci sta e contrattacca con forza e lo esprime alla Gazzetta dello Sport: «Ci hanno truffato e ho già presentato denuncia penale», ha dichiarato Cellino, puntando il dito contro una società milanese di via Montenapoleone che avrebbe venduto crediti d'imposta fasulli per oltre 100 milioni di euro, coinvolgendo diverse aziende, non solo calcistiche.

SOTTO ACCUSA ANCHE ALTRI CLUB - «La Covisoc stessa mi ha informato che non siamo gli unici coinvolti», ha aggiunto Cellino. Il Trapani, ad esempio, avrebbe confermato di essere vittima della medesima truffa, procedendo anch'esso per vie legali. Tuttavia, il presidente bresciano lamenta una certa disparità di trattamento: «Perché questa fretta solo con noi? In soli due giorni hanno aperto e chiuso le indagini, senza lasciarci spazio per chiarire adeguatamente».

GARANZIE FALLITE - Cellino racconta anche dettagli importanti: «Abbiamo acquistato 2,4 milioni di euro in crediti d'imposta, trattenendo circa il 15%. Avremmo potuto pagare meno, ma il nostro fiscalista era tranquillo, diceva di avere garanzie dalla Banca d'Italia. Ora anche lui è disperato».

CESSIONE BLOCCATA - Un altro punto delicato riguarda la proprietà del club: «Sabato scorso avevo appena definito la cessione del Brescia a una persona seria, un imprenditore italiano. Ora questa vicenda rischia di rovinare tutto, ma non molleremo: siamo pronti a dare battaglia».

LA POLITICA AL FIANCO DEL BRESCIA - Solidarietà al club lombardo è arrivata anche dalla politica locale. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana si è espresso duramente sui tempi e sui modi della vicenda: «È vero che le regole vanno rispettate, ma quello che sta accadendo è inaccettabile». Gli ha fatto eco Emanuele Moraschini, presidente della Provincia: «Auspico massima chiarezza, affinché i risultati conquistati sul campo siano rispettati».

LA PROMESSA DI BATTAGLIA - Il Brescia ha ufficializzato la volontà di ricorrere in ogni sede, anche extra-sportiva, per tutelare la propria posizione: la sensazione è che il caso sia appena agli inizi. «Non mi faranno uscire di scena così», avverte Cellino. Il Brescia promette battaglia in ogni tribunale, sportivo e non solo.

Sezione: Serie B / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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