Prima ancora che il pallone iniziasse a rotolare sul prato di Marassi, il derby a distanza tra Genoa e Sampdoria aveva già trovato una sua ironica celebrazione tra i tifosi rossoblù. Una goliardia che ha coinvolto l’intero quartiere genovese, dai locali affollati ai cori irriverenti, culminando nel "funerale simbolico" per la storica retrocessione doriana in Serie C. Un clima festoso e pungente che fortunatamente non ha mai superato i limiti della sana rivalità sportiva.

L’ATALANTA DELLE RISERVE? NON SEMBRA – Nonostante Gian Piero Gasperini abbia deciso di far rifiatare quasi tutti i titolari dopo l’impresa Champions - scrive e approfondisce Il Corriere di Bergamo - , schierando una formazione imbottita di seconde linee, l’identità dell’Atalanta non è cambiata. Sul terreno di gioco c'erano Rui Patricio fra i pali, il trio difensivo titolare con Kossounou, Hien e De Roon, mentre in avanti, insieme all’inarrestabile Retegui, si muovevano con personalità le alternative Maldini e Samardzic, supportati dall’energia di Sulemana e dalla freschezza di Palestra. Un turnover che non ha intaccato l’essenza offensiva dei nerazzurri.

PINAMONTI ILLUDE, IL GENOA GIOCA BENE – Il Genoa, pur privo di particolari motivazioni di classifica, è entrato in campo con personalità e ha offerto una prova generosa e convincente. La squadra di Vieira ha giocato a viso aperto, riuscendo addirittura ad andare per due volte avanti grazie a una doppietta di Andrea Pinamonti, impeccabile nel punire le disattenzioni difensive avversarie, in particolare di Hien. Il vantaggio rossoblù avrebbe potuto durare di più, ma l'Atalanta ha risposto con forza, mostrando una superiorità qualitativa netta nel finale.

IL CASO RETEGUI E IL RECORD DI INZAGHI – A un minuto dal novantesimo, sul risultato fissato sul 2-2 dopo i botta e risposta di Sulemana e Maldini, arriva l’episodio che infiamma la partita: De Winter cade a terra dopo un contrasto, ma l’arbitro lascia correre. Charles De Ketelaere, ignaro della gravità della situazione, serve Retegui che con un preciso sinistro segna la rete decisiva. Le polemiche rossoblù si accendono subito, con lo stadio che esplode in fischi e contestazioni. Nonostante tutto, Mateo Retegui diventa così il miglior realizzatore dell’Atalanta in una singola stagione di Serie A, raggiungendo quota 25 gol e superando il leggendario Filippo Inzaghi, fermatosi a 24 reti nel 1997.

UNA VITTORIA CHE VALE PIÙ DI TRE PUNTI – Al di là delle discussioni arbitrali, il successo nerazzurro è legittimo per la mole di gioco e occasioni prodotte, con Maldini che avrebbe potuto chiudere la sfida molto prima. Per i bergamaschi è il tredicesimo successo esterno stagionale, che fissa il nuovo record di punti fuori casa (42), certificando la qualità straordinaria di una stagione da incorniciare.

Quella di Marassi rimarrà una notte dai sentimenti contrastanti: da una parte il rimpianto genoano per una buona prova senza ricompensa, dall’altra la festa atalantina per l’ennesimo traguardo storico. E ora l’ultimo atto contro il Parma, per chiudere al meglio davanti al pubblico di casa una stagione già indimenticabile

Sezione: Copertina / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 12:49
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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