Quel che scriviamo è certamente poco italiano se intendiamo la voglia di vincere subito e come unica cosa che conta. Però diamo tempo a Thiago Motta e a Cristiano Giuntoli e a questa Juventus che è all'inizio di un nuovo ciclo. Dove è cambiato drasticamente tutto. L'approccio, la tattica, la filosofia, le scelte. E dopo una virata così importante, è inevitabile che le scosse di assestamento arrivino forti e decise. Il trionfo con il Manchester City, il disastro col Venezia. Le magre casalinghe, poi la Coppa Italia dove la Juve ha passeggiato col Cagliari. In medio stat virtus, oppure nel fatto che questa Vecchia Signora è una giovane ragazza che si sta rifacendo il look. E allora è piena di sbavature, di sfumature ancora da ritoccare, di cose da sistemare. Alibi? Scuse? Nulla di tutto questo. E' solo la sincera e distaccata fotografia di un percorso altalenante ma ancora all'inizio.
Gli infortuni non possono essere una scusa.
La preparazione non può essere un alibi. Il mercato, le assenze, le scelte tattiche, la gioventù del Thiago Motta allenatore su tre fonti altrettanto. Però la commistione di questi fattori sta regalando questa montagna russa bianconera alla quale non concedere tempo, margini, sarebbe delittuoso ed errato. In un mondo fatto di integralismi dell'opinione e dell'opinionismo, è invece giusto porsi un passo indietro e fotografare questa Juventus in un modo corretto. Quel che è stato con Massimiliano Allegri, ben più trionfi e gioie che delusioni e cadute, è stato, compresi gli ultimi faticosi e usurati e deludenti tempi. Adesso è una storia nuova e non c'è spazio per nostalgie o inutili, nell'analisi e pure per trovare soluzioni e strade migliori.
La Juventus di Thiago Motta, quando gioca, quando è a pieni giri, ha una sua impronta.
Ha una sua identità. Si vede che è stata costruita con un raziocinio e con uno scopo, con un'idea precisa e seguendo una strada. Funzionerà o fallirà? Questo lo dirà il campo, a fine stagione, o peggio ancora se dovesse crollare lo farà anche ad annata in corso. Però di questo non possiamo esser certi. La Juventus è ancora un cantiere. E quando si parla di un cantiere, allora bisogna attendere che l'opera sia finita e completata. Scegliere Thiago Motta è stata la cosa giusta? Ci verrebbe da dire di sì, senza dubbio, ma poi il campo darà la sua ultima risposta. E poi c'è l'infermeria. Che non sarà un alibi, che non sarà una scusa, ma...
Dietro le quinte delle scelte del calciomercato
Dietro l'infortunio di Gleison Bremer e anche quello di Juan Cabal, che non sarà un titolare e neanche un perno del progetto ma uno prezioso nelle rotazioni, ha costretto Cristiano Giuntoli e i suoi uomini a stravolgere i piani per gennaio. Se vogliamo additare il club per un abbaglio, per adesso non può che essere Douglas Luiz. Il brasiliano arrivato dall'Aston Villa finora è stato il vero unico grande fallimento del mercato. Giudicare Nico Gonzalez perché infortunato non sarebbe certo onesto, su Teun Koopmeiners l'altra medaglia della critica può essere: a causa degli stop, ritrovare la forma con quel fisico chiede certamente più tempo. E adesso che lo sta facendo, si vedono già i primi risultati. C'è stato semmai un errore di valutazione nella profondità dell'attacco, anche in virtù dell'assenza di un'alternativa in Next Gen. La fragilità nota di Arkadiusz Milik ha portato Dusan Vlahovic a dover fare gli straordinari, senza contare poi che alla fine della fiera il serbo non è probabilmente neanche il centravanti ideale per Thiago Motta. E in mezzo c'è pure un rinnovo pesante ancora da firmare e allora la prossima estate ci sarà da divertirsi (e magari da vedere il grande investimento della Juve proprio nel 9 che verrà). Per tutti questi motivi, diamo tempo alla Juventus. A Cristiano Giuntoli. A Thiago Motta. Ogni realtà merita dei gradi di giudizio diversi a seconda del percorso, della fase, del momento, del passato. In casa bianconera siamo all'inizio. Essere drastici costo vorrebbe dire cercare il titolo, il grido, l'attenzione. Ma forse non la realtà delle cose.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 05:30 Addio a Eugenio Perico, Alessandro Ruggeri: "Un maestro di vita, chiedeva subito dov'era la chiesa"
- 05:15 Addio a Eugenio Perico, Magrin: "Il mio maestro di vita, andava a Messa in taxi pur di non mancare"
- 05:00 Addio a Eugenio Perico, Glenn Strömberg: "Un capitano straordinario, mi ha aiutato a capire l'Italia"
- 04:45 Addio a Eugenio Perico, Giacomo Randazzo: "Un signore nelle trattative, anche Mazzone lo adorava"
- 04:30 Addio a Eugenio Perico, Carmine Gentile: "Mai banale, quella volta che segnammo entrambi alla Juve..."
- 04:15 Addio a Eugenio Perico, Magnocavallo: "Un giudice inflessibile, ma da allenatore fumava per la tensione"
- 04:00 Addio a Eugenio Perico, Roberto Selini: "Una forza della natura, bastava uno sguardo per farsi rispettare"
- 03:45 Addio a Eugenio Perico, Donadoni: "Un fratello maggiore, ridevamo ancora per quella grotta costruita insieme"
- 03:00 Addio a Eugenio Perico, Stefano Favini: "Era il braccio destro di papà Mino, sapeva educare col sorriso"
- 02:30 Addio a Eugenio Perico, il messaggio di cordoglio dell'Atalanta
- 02:30 Addio a Eugenio Perico, Umberto Bortolotti: "Al ritiro di Sarnico guidava il gruppo a Messa"
- 02:00 L'ultimo dribbling è un gesto d'amore: Perico dona gli organi. Stamattina a Curno l'ultimo abbraccio del popolo bergamasco
- 01:30 Probabili formazioniGenoa-Atalanta, le probabili formazioni
- 01:00 Calciomercato DeaLazio, il ds Fabiani bussa a Zingonia: nel mirino c'è Daniel Maldini, ma l'asse di mercato può diventare un maxi-scambio
- 01:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Andrea Panzeri, l'imprenditore e sponsor nerazzurro: "Viaggio nel mondo e tifo Dea. Vi spiego perchè non siamo main sponsor"
- 00:45 Retegui: "Lasciare la Dea è stato un dolore, ma in Arabia mi hanno fatto sentire un re"
- 00:30 Calciomercato DeaAllarme Lookman, crolla il prezzo e spunta l'incubo Articolo 17. La Premier chiama, l'Atalanta è al bivio
- 00:15 Atalanta regina di correttezza: zero multe in 15 giornate, è l'unica in Serie A
- 00:00 Calciomercato DeaEderson il suo futuro con l'Atalanta, l'agente aveva espresso un messaggio chiaro: il punto
- 00:00 Avv. Di Cintio: "Palladino ha conquistato il gruppo con l'empatia. L'Atalanta? Una società modello che non teme confronti"
- 22:14 Marsiglia, De Zerbi spegne l'incendio con un abbraccio: "Nessun caso Balerdi, basta bugie sulla mia gestione"
- 22:14 Supercoppa italiana, impresa Bologna a Riyadh: l'Inter cade ai rigori, Immobile regala la finale contro il Napoli
- 21:00 Basta carezze inutili: il corpo merita una scienza, non solo una "coccola". Ecco perché Bergamo ha scelto il Biohacking
- 21:00 Calciomercato DeaSvolta De Ketelaere, il futuro è adesso: cambio di agente e patto con Scamacca
- 20:30 Roma, Mancini: "Mai stato un killer. Gasperini? Un maestro che non cambia mai"
- 20:30 Calciomercato DeaBrescianini ai saluti: l'investimento da 13 milioni cerca rilancio, scatta il duello tra cuore e ambizione
- 20:15 Il Piccolo Principe è diventato Re: via le catene tattiche, De Ketelaere si prende l'Atalanta sulle spalle
- 20:00 Calciomercato DeaTutti in fila per il gioiello di Zingonia: l'Inter tenta l'assalto a Palestra, ma il prezzo fissato dalla Dea è un Everest
- 20:00 ZingoniaSorriso Sulemana: primi passi in gruppo. Djimsiti e Bellanova ancora fermi ai box
- 20:00 Supercoppa Italiana / Bologna-Inter, le formazioni ufficiali
- 18:48 Rossini shock: "Volevo restare a vita, fui cacciato. Palladino? Per tornare in Champions serve un miracolo"
- 18:36 De Rossi omaggia Palladino: "Troppo sveglio per farsi fregare. Ha cucito un vestito nuovo alla Dea"
- 16:15 Luca Percassi: "Il 2025? Emozioni uniche, vogliamo tenera alto il livello"
- 14:45 DirettaGenoa, De Rossi in conferenza: "Guai a pensare alla Coppa, Palladino è troppo sveglio per farsi fregare due volte"
- 14:00 Atalanta, ecco il programma del weekend delle giovanili
- 13:30 Supercoppa, il Bologna sogna il trionfo al primo colpo
- 13:00 Lega Calcio serie A insieme a Medici con l'Africa CUAMM
- 12:15 2° Categoria, giallo in panchina e conti sbagliati: il Trealbe ne cambia sei, il Giudice ribalta tutto. Festa Villa d'Adda
- 09:15 Follia in Seconda Categoria, l'arbitro finisce nel mirino: mani addosso e insulti. Arriva la maxi-stangata
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "McKennie-Cristante. La staffetta?"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Il ricordo di Perico, uomo di grande statura morale"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Diavolo che Napoli"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Lookman-Kossounou, sfidanti d’Africa"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Ci va Conte"
- 06:00 Probabili formazioniSupercoppa Italiana, semifinale / Bologna-Inter, le probabili formazioni
- 01:30 Calciomercato DeaIl tesoro di Zingonia fa gola alle big: l'Inter ha scelto l'erede di Dumfries, ma per strapparlo alla Dea servono 40 milioni
- 00:45 Conference League, tutti i risultati e la classifica finale: chi si qualifica e chi va al playoff
- 00:30 Fiorentina, profondo rosso: Losanna è un'umiliazione, ora l'incubo playoff. E scoppia il giallo della fascia
- 00:30 Conte non fa sconti, il Napoli è una macchina da guerra: Milan annichilito, la Supercoppa è a un passo
