Scommesse sì, ma mai sul calcio e solo su altri giochi: le verità di Florenzi alla Procura

Altra giornata importante all'interno dello scandalo calcioscommesse in Italia. Questo giovedì è stato infatti ascoltato dalla Procura della Repubblica di Torino il calciatore Alessandro Florenzi. Scommesse sì, ma mai sul calcio e solo su altri giochi, tra cui la roulette: è quello che avrebbe riferito il laterale del Milan nel corso dell'interrogatorio reso in procura alla pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della squadra mobile.

L'accusa
Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa: questa l'accusa mossa dai pm di Torino a Florenzi, ex Roma, campione d'Europa con la Nazionale Italiana e oggi in forza al Milan. Al giocatore è contestata la fattispecie prevista all'art. 4 della legge 401 del 1989. La stessa per la quale è indagato Nicolò Zaniolo.

Le parole di Gravina
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in queste ore ha parlato così del caso Florenzi: "Sento del fenomeno che si sta allargando da tanto tempo. Ad oggi mi attengo ai fatti sennò cadiamo nel qualunquismo che non fa bene a nessuno. Io mi attengo ai numeri che sono di due casi accertati. Di altri non abbiamo elementi".