Due patrie, una effettiva e l'altra calcistica. Con il cuore a metà tra una Bergamo virtualmente incapace di valorizzarlo e Piacenza, realtà condotta per mano dalla C2 alla B ai tempi d'oro, quando il mestiere era ancora quello del calciatore e gli oneri della panchina ancora lontani. Armando Madonna scollina oggi a quota quarantotto anni, e lo fa un po' mestamente da allenatore appena retrocesso. Proprio con la divisa biancorossa e, per colmo di sventura, nel doppio spareggio con l'AlbinoLeffe che l'aveva ripudiato a a favore di Emiliano Mondonico una stagione e qualche spicciolo dopo aver sfiorato la A con lui sulla tolda di comando.

Nemmeno da estrosa ala destra, coi tacchetti ai piedi, il burbero ma umanissimo ragazzone di Alzano Lombardo aveva avuto fortuna nella terra di Gioppino. Cresciuto nell'Atalanta, incrociò la prima squadra in due tranche di una carriera comunque lunghissima e degna di nota: la prima volta, dal 1981 al 1983, in C1 e nella serie cadetta sotto Ottavio Bianchi (19 presenze e 1 rete); la seconda, agli ordini di colui che (dopo una manciata di partite nel 2009/2010) ne avrebbe preso il posto alla guida dei seriani, dal 1988 al 1990, 57 allacciate di scarpe e 12 palloni messi nella porta altrui prima di spiccare il volo verso l'Aquila della capitale.

Nemmeno in maglia Lazio, però, le qualità tecniche indiscutibili del Mindo riuscirono ad elevarlo ai livelli che gli sarebbero stati più consoni. 25 partite e 2 reti in un biennio, fine delle illusioni di grandezza ed ecco, di nuovo, l'arruolamento nel calcio alla periferia dell'impero. Ancora Piacenza, quindi la Spal e l'Alzano Virescit, portato in B nel 1998 e scelto per battezzare il proprio addio al calcio giocato nel 2002. Quindi il passaggio dall'altra parte della barricata, dagli esordi con la squadra del suo paese natale all'AlbinoLeffe, passando per le giovanili, con quella cavalcata quasi trionfale del 2008 da sostituto dell'esonerato Elio Gustinetti. Augurissimi, Mindo.

Sezione: Auguri a... / Data: Mar 05 luglio 2011 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com.
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