Il Benfica vive ore delicate dopo la clamorosa sconfitta casalinga in Champions League contro il Qarabağ. I portoghesi, avanti 2-0 con le reti di Pavlidis e dell’ex juventino Barrenechea, si sono fatti rimontare fino al 2-3, gettando al vento una partita che ha lasciato ferite profonde nell’ambiente. Una caduta che potrebbe avere conseguenze dirette sulla panchina di Bruno Lage, sempre più in discussione.

IL NOME DI MOURINHO – Tra i possibili sostituti, spunta con forza quello di José Mourinho. L’ex tecnico di Roma, Inter, Real Madrid e Manchester United è stato sondato dalla dirigenza biancorossa, che ha già avviato i primi contatti. Per lo “Special One” sarebbe un ritorno alle origini, visto che proprio al Benfica, nel 2000, iniziò la sua carriera da allenatore principale.

LE AMBIZIONI DEL CLUB – La società lusitana vuole voltare pagina in fretta, affidandosi a un profilo di prestigio internazionale capace di restituire solidità e credibilità al progetto. Mourinho, con il suo carisma e la sua esperienza, rappresenta l’identikit ideale per ridare entusiasmo ai tifosi e allo spogliatoio.

UNA SCELTA SIMBOLICA – Riportare Mourinho a Lisbona significherebbe anche ricucire un legame storico, interrotto troppo presto venticinque anni fa. All’epoca, divergenze dirigenziali chiusero il capitolo sul nascere. Oggi, invece, le circostanze potrebbero trasformare quel rimpianto in una nuova opportunità.

Nulla è ancora definito, ma la sensazione è che le prossime settimane possano essere decisive. Mourinho al Benfica non sarebbe solo un colpo mediatico: sarebbe il ritorno di un figlio calcistico pronto a scrivere l’ultimo, affascinante capitolo della sua carriera proprio dove tutto era cominciato.

Sezione: Calcio Estero / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 12:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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