Finisce 0-0 tra Aston Villa e Juventus nel match valevole per la 5^ giornata della Fase campionato di Champions League.
La tensione domina il primo tempo - La Juventus si presenta al Villa Park con tantissime assenze ma senza la voglia di piangersi addosso e inizia nel match con diverse azioni manovrate. E generando un certo nervosismo nell'Aston Villa, che vede due suoi giocatori ammoniti già nei primi dieci minuti. La prima conclusione del match è degli inglesi, con Torres che però di testa da angolo non centra la porta difesa da Di Gregorio. Attorno al ventesimo prova ad accendersi Yildiz, impreciso al tiro dopo una buona serpentina in solitaria. Nessuna delle due squadre vive un gran momento di forma e la tensione si vede anche nei tanti errori tecnici in campo. Per un altro quarto d'ora succede poco, al 37' poi la palla buona per Watkins in area, ma Di Gregorio sfodera i riflessi. E sul corner seguente ci mette la testa Gatti su Cash per evitare il peggio. La gara si accende in pochi istanti e sul fronte opposto si fa vedere anche Weah, che calcia però senza precisione. Brivido Juve a inizio recupero: calcio di punizione dal limite appannaggio di Digne, l'ex Roma sbatte sulla traversa. Al termine di un primo tempo in cui a lungo ha prevalso la tensione, il risultato è di 0-0.
L'incontro non si sblocca mai - Nessuno dei due allenatori cambia al rientro dall'intervallo: se Emery lo sceglie, Motta si vede piuttosto costretto dalla panchina cortissima (6 riserve di cui 2 portieri). Timidissime proteste juventino per una mano sospetta di Torres in area su cross di Conceicao, ma l'arto era adiacente al corpo: nessun dubbio per l'arbitro Gil Manzano né segnalazioni VAR. La Juve manovra ma va spesso piano: Thuram prova a destare i suoi dal torpore calciando da fuori ma va largo. Al 65' la Juventus ha la palla per trovare il vantaggio: un calcio d'angolo di Koopmeiners arriva sul secondo palo dove c'è Conceicao, fermato però da un 'Dibu' Martinez miracoloso. Cinque giri d'orologio più tardi, il pallone del vantaggio arriva sul piede di McGinn da due passi ma è provvidenziale Locatelli a salvare sulla linea. C'è l'idea che la partita si sia finalmente accesa, e invece il ritmo cala ancora, complice anche la solita girandola dei cambi. Brivido negli istanti finali: Di Gregorio perde palla in area, Rogers insacca nella porta vuota ma era fallo sul portiere della Juve. Finisce 0-0 al Villa Park, anche in Champions prosegue la pareggite della Juventus.
LE PAGELLE
Risultato finale: Aston Villa - Juventus 0-0
Di Gregorio 6 - Watkins gli testa i riflessi nel finale del primo tempo, poi ringrazia prima la traversa e poi Locatelli per aver fermato Digne e McGinn.
Savona 6 - Fino a qualche mese fa il suo habitat era la Serie C, adesso si presenta da titolare in Champions: gioca semplice ma non commette mai errori.
Dal 66' Danilo 6 - Prende il posto di Savona sulla fascia destra e mette insieme una mezz'oretta di discreto livello, senza alcun vero errore.
Gatti 6,5 - Qualche piccola difficoltà in fase di impostazione data dal ricevere spesso sul mancino. Sul piano difensivo, però, è una roccia: non si passa.
Kalulu 6,5 - Capita spesso a lui di dover chiudere sul centravanti di casa Watkins: tolto un tiro che gli concede nel primo tempo, tiene bene il duello.
Cambiaso 6 - Motta vorrebbe che venisse dentro al campo per sparigliare gli schemi difensivi del Villa. Lo fa, ma fino a un certo punto. Tutto ok quando difende.
Locatelli 7 - Porta la fascia al braccio con dignità e con voglia di non lasciare nulla al caso. Fondamentale il salvataggio sulla linea su McGinn.
Thuram 5,5 - Quando riesce a partire palla al piede dà l'impressione di poter fare male, finisce però spesso a palleggiare sotto ritmo e senza pericolosità.
Dall'86' Fagioli sv.
Conceicao 7 - Il più ispirato tra i giocatori di movimento che calcano il prato del Villa Park. Spinge, dribbla, per poco (leggi miracolo del Dibu) non segna pure.
Koopmeiners 5 - Tutti aspettano a gloria un suo guizzo, meglio ancora se un gol. E invece è perlopiù calma piatta, se si esclude qualche buon piazzato.
Yildiz 5 - La maglia numero 10 della Juventus non soltanto pesa, ma richiede anche un contributo che il giovane turco non ha proprio saputo dare al Villa Park.
Dall'82' Mbangula sv.
Weah 5,5 - Compito complicato il suo, lavorare da centravanti pur non essendolo fino in fondo. Ci mette tanta generosità e voglia, ma non sarà mai pericoloso.
Thiago Motta 6 - Oltre che con l'Aston Villa, deve fare i conti con un'emergenza di disponibili che ha del clamoroso. Prova a non piangersi addosso e organizza una Juve coperta, arrivata al Villa Park soprattutto per non prenderle. E alla fine riesce nella missione: non senza qualche brivido lungo la schiena, ma al termine di una prova che restituisce tanto sacrificio.
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
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