L'Atalanta ha ritrovato il club del gol. Boga è tornato a brillare, Hojlund è un'altra intuizione

Otto gol pesano. Nel giudizio, ma soprattutto nell'analisi complessiva di un match dominato. L'Atalanta e Gian Piero Gasperini hanno ritrovato il club del gol, quella squadra spettacolare in grado di abbattere l'avversario con la solita goleada. Ed è pur vero che Lookman non è il Papu e Hojlund non è il miglior Zapata, ma i ragazzini terribili stanno facendo la differenza: non soltanto nelle reti segnati, ma anche invertendo una rotta che prima della sosta era parecchio negativa. Sette punti in tre gare, 12 reti messe a segno: dati interessanti in vista della seconda parte di stagione.

Boga è tornato a brillare, il franco-ivoriano può essere il vero acquisto di gennaio

E tra le note positive c'è proprio il ritorno di Jeremie Boga, partito dal primo minuto sulla corsia mancina. Senza i compiti difensivi il franco-ivoriano ci ha messo cinque minuti netti per estrarre dal cilindro la giocata decisiva: dribbling, rimpallo e conclusione vincente ad aprire un pomeriggio di festa. Se il Gasp riuscirà a rivitalizzare anche l'ex Sassuolo, l'obiettivo europeo potrebbe essere tutt'altro che irrealizzabile.

Hojlund è un'altra intuizione made in Zingonia

Chi invece ha avuto un impatto notevole è stato Rasmus Hojlund, danese classe 2003 che sta rispettando tutte le promesse. Terzo gol consecutivo per il giovane attaccante, con Fazio e Lovato maltrattati per oltre un'ora di gioco. Lampi di classe e di giovani che continuano ad indicare un'unica rotta. L'Atalanta forse non sarà più quella di qualche anno fa, ma al momento non ha nessuna intenzione di fermarsi.