SPAGNA (a cura di Nino Sergi)
Unai Simon 6 - Subisce tre tiri in porta, il primo è una parata facile su Foden, sul secondo non può nulla su Palmer poi deve ringraziare Dani Olmo piazzato sulla linea.
Carvajal 7 - Chi ha Dani la vince, non perde mai. Quando gioca una finale è quasi scontato il risultato finale. Il terzino spagnolo si rende protagonista di un'altra grandissima prova dopo una prima parte in sofferenza. Si accende nella ripresa, dà il via all'azione del gol di Williams poi non sbaglia praticamente nulla.
Le Normand 7 Non manca al grande appuntamento, nessun problema nel confronto contro Kane dove esce vincitore a mani basse. Il primo regista del gioco della Spagna, a testa alta e con sicurezza da veterano. Dal 84' Nacho sv.
Laporte 6,5 - Coppia ben assortita con Le Normand, ne sa qualcosa Kane che non riesce mai a districarsi dalla marcatura. Fa valere il fisico nei duelli ravvicinati con gli attaccanti inglesi.
Cucurella 7,5 - Scalzare un Grimaldo in grande forma non era da tutti, una delle tante mosse vincenti di De La Fuente in questo Europeo. Attento, preciso e rapido. E' suo l'assist vincente per il gol vittoria di Oyarzabal.
Rodri 7 - La finale perde un grande protagonista all'intervallo, solo un infortunio ha fermato il mediano spagnolo. Riferimento, guida delle Furie Rosse. Lascia dopo una super chiusura sul tentativo di Kane. Dal 46' Zubimendi 6 - Il più in difficoltà contro Bellingham, non è Rodri. Devia anche il tiro di Palmer che finisce in rete.
Fabian Ruiz 7 - Elegante come pochi in mezzo al campo, quando riceve ha già in mente la giocata successiva. Inamovibile in questa Spagna, lo dimostra a suon di giocate e prestazioni come quella di stasera.
Yamal 7,5 - Non sembrava la sua serata, un primo tempo senza lampi per la stellina spagnola che in avvio di ripresa sfodera il colpo con l'assist al bacio per Williams. Ennesimo suggerimento vincente del suo Europeo, solo Pickford gli nega la gioia del gol. Il futuro è tutto suo. Dal 90' Merino sv.
Dani Olmo 7 - Stavolta non segna ma entra comunque nell'azione del gol di Williams, ottimo il movimento per eludere la retroguardia inglese. Fallisce un gol ma ne salva uno ad inizio recupero, salvataggio sulla linea che vale il trofeo.
Williams 7,5 - Tutto il mondo ormai ha impresso il suo nome, Europeo da protagonista per l'ala spagnola che lascia la sua firma anche in finale. Il più ispirato in un primo tempo bloccato, poi al primo pallone della ripresa insacca in rete. Tanta qualità.
Morata 6,5 - Generosità e abnegazione al servizio dei compagni, da capitano ma davanti fa poco per complicare i piani della retroguardia inglese. Ha una grande occasione ma la cestina a pochi passi da Pickford. Dal 67' Oyarzabal 7 - Due palloni giocabili in area di rigore, il secondo lo spedisce in fondo al sacco e consegna l'Europeo alla Spagna.
Luis de la Fuente 7,5 - E' soprattutto il suo Europeo, scelte coraggiose e tanti giovani terribili in campo che dalla prima giornata hanno dominato contro qualunque avversario. Un mix spettacolare, una vittoria meritata e il talento al potere. Gloria più che meritata per il commissario tecnico delle Furie Rosse.
INGHILTERRA
Pickford 7 - Non può davvero nulla sul sinistro di Williams, mentre ha grandi meriti nel tenere l'Inghilterra in partita sullo 0-1 e sull'1-1, negando a Yamal per due volte la gioia personale. La doccia gelata che gli serve Oyarzabal è davvero immeritata.
Walker 5,5 - Doloroso constatare che i due gol della Spagna arrivano proprio dal suo lato, lui che nel primo tempo aveva giocato una partita al limite della perfezione. La ripresa, purtroppo per l'Inghilterra, non lo è.
Stones 5,5 - La giocata di Oyarzabal sorprende anche lui, che tiene in gioco il collega e permette alla Spagna di segnare il gol che decide la sfida. Morata non gli crea problemi, mentre quando Olmo avanza il suo raggio d'azione la casa traballa pesantemente.
Guehi 6 - Bravo in marcatura, attento in ogni frangente e beffato quando va al colpo di testa vincente nell'area avversaria: Olmo ricaccia la palla fuori dalla porta.
Saka 6 - Non è quello dell'Arsenal, ma entra nell'azione del gol del pareggio con una sfuriata sulla corsia destra. Chiedergli di tornare in copertura su Cucurella all'88' sarebbe troppo.
Mainoo 5 - Da wonderkid a peggiore in campo della finale: sembra spaesato, forse appesantito dall'importanza della gara. Si nota per qualche copertura, ma il gran giocatore visto nelle precedenti partite non lo si vede stasera. Dal 71' Cole Palmer 7 - Si dimostra un talento eccezionale con il sinistro radente e velenoso che rimette l'Inghilterra in partita: di fatto è una delle pochissime giocate della sua partita, ma non è poco.
Rice 6,5 - Al contrario del compagno il mediano dell'Arsenal disputa una partita solidissima, dimostrandosi un perno di centrocampo che val bene l'investimento record dei Gunners della scorsa estate.
Shaw 6 - Bene, anzi benissimo fino al 45', quando Yamal è disperso. La ripresa è un incubo in cui il gioiellino lo salta a ripetizione. Forse Southgate osa un po' troppo lasciandolo in campo fino alla fine, vista la qualità a disposizione in panchina.
Foden 5 - Va bene la copertura, ma il miglior giocatore della Premier League 2023/24 sostanzialmente non fa niente nella metàcampo avversaria. Stecca la gara più importante, un'altra serata di rimpianti. Dall'89' Toney sv.
Bellingham 7 - Un gradino sopra i compagni, quando con una ruleta manda al bar due avversari e va al tiro velenoso, la Spagna teme il peggio. Sembra sfinito in ogni frangente della partita, eppure trova la forza di fare la boa per Palmer, confezionando un assist importantissimo che rimette l'Inghilterra in partita.
Kane 5 - Ennesimo trofeo perso, altra occasione in finale sciupata. La sua storia ormai sembra una barzelletta, anche de vista dal suo punto di vista assomiglia più ad un dramma sportivo. Venendo alla gara, praticamente non vede palla fino al momento del giallo ed è anche il primo a uscire quando Southagate decide di cambiare. Dal 61' Watkins 6 - Dà un'altra profondità alla manovra inglese, anche se non riesce mai ad andare al tiro.
Ct: Gareth Southgate 6 - Seconda finale persa in tre anni, questa fa malissimo ma è decisamente più meritata rispetto a quella del 2021 contro l'Italia. Confeziona un primo tempo super dal punto di vista tattico, fermando le due fonti di gioco principali della Spagna, ma nella ripresa viene travolto dalla freschezza iberica, quella che aveva già polverizzato l'Italia. Nella ripresa il differenziale fisico sembra fare la differenza e anche il gioiello di Palmer riesce a risolvere le cose.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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