Dopo una prestazione straordinaria e una vittoria netta per 3-0 al Maradona, Gian Piero Gasperini si è presentato ai microfoni di DAZN per analizzare il trionfo dell'Atalanta contro la capolista Napoli. Il mister ha elogiato la crescita tecnica e mentale della squadra, parlando del contributo fondamentale dei nuovi innesti e della maturità raggiunta dal gruppo. In un'atmosfera di grande entusiasmo, Gasperini non ha esitato a spiegare le sue scelte tattiche e a rispondere alle inevitabili domande sulle ambizioni scudetto dei nerazzurri. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com da Gasperini sempre diretto e riflessivo, che ha trasmesso il senso di consapevolezza e umiltà che contraddistinguono il suo progetto.
Complimenti per la vittoria mister! L'Atalanta oggi ha dimostrato di poter competere anche contro la capolista Napoli. Quanto conta questa prestazione per voi?
"Questa partita è un banco di prova importante. Giocare al Maradona, in uno stadio strapieno e contro una squadra che ha iniziato il campionato alla grande, era un’occasione per misurarci e valutare i nostri progressi. Sapevamo che per fare risultato qui avremmo dovuto esprimere una prestazione di altissimo livello, e ci siamo riusciti. La consapevolezza e la personalità che i ragazzi stanno dimostrando sono frutto del lavoro degli ultimi anni e dei risultati ottenuti nella passata stagione. Siamo cresciuti tanto, sia tecnicamente che mentalmente."
Una scelta tattica che ha sorpreso è stata quella di lasciare fuori Retegui dall'inizio. Qual è stata la ragione dietro questa decisione?
"Sì, può sembrare strano lasciare fuori un attaccante come Retegui, soprattutto considerando il suo stato di forma. Ma ho fiducia sia in Lookman che in De Ketelaere, oltre che in Retegui stesso, e sapevo che potevano fare la differenza. Abbiamo un reparto offensivo di qualità, e con la quantità di partite ravvicinate, dobbiamo gestire le energie. Oggi Retegui ha segnato entrando dalla panchina, e questo dimostra quanto sia preziosa la profondità della nostra rosa. Mercoledì scorso contro il Monza, ad esempio, sono stati Zappacosta e Samardzic a entrare dalla panchina e a segnare. In un calendario così fitto, poter contare su contributi determinanti anche dai giocatori che subentrano è fondamentale."
Mister, si può parlare apertamente di Atalanta in corsa per lo scudetto?
"Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la capolista, è vero, ma preferisco non lasciarmi andare a previsioni eccessive. La squadra sta crescendo, questo è certo, e i nuovi innesti stanno rispondendo bene. Ricordiamo che abbiamo aggiunto ben undici giocatori alla rosa. Retegui è stato decisivo subito, ma anche altri, come Kossounou e Brescianini, stanno dando risposte importanti. Brescianini, per esempio, è rientrato oggi dopo quasi un mese di stop e ha offerto un grande contributo negli ultimi minuti, quando avevamo bisogno di energie fresche. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma il nostro nucleo di giocatori è solido e sta dimostrando di avere quella sicurezza che ci può portare lontano."
Ha avuto modo di incontrare De Laurentiis, c'è stata qualche battuta?
"Non l'ho ancora incontrato il presidente però mi fa piacere riconoscere i suoi meriti e quelli di Manna. Questo Napoli ha vinto uno scudetto due anni fa in modo straordinario, e oggi ha una rosa rinforzata con innesti di qualità. Hanno cambiato allenatore, ma Antonio Conte ha già dimostrato il suo valore. La partita di oggi non cambia la mia opinione: il Napoli è una squadra forte che continuerà a crescere e a lottare fino alla fine."
La vittoria contro il Napoli è sicuramente uno statement da parte dell'Atalanta, una prova di forza che consolida le ambizioni della squadra. Gasperini, pur rimanendo cauto, non nasconde la soddisfazione per il cammino dei suoi e la maturità raggiunta. L’Atalanta ha dimostrato di poter gestire un calendario intenso con una rosa ampia e competitiva. La lotta per i vertici della classifica è aperta, e i nerazzurri non intendono fermarsi qui.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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