La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida di domani sera tra Juventus ed Atalanta, Marcelo Estigarribia, per fare il punto sul momento bianconero e non solo:
L'Atalanta ha tutta l'intenzione di fare il colpaccio dopo gli ultimi tre pari consecutivi allo 'Stadium'. Che prestazione farà la Dea?
"Mi aspetto una squadra che non mollerà di un centimetro, vogliosa di riscattare il pari in Champions con lo Young Boys, che verrà allo 'Stadium' per vincere.. Risultato? Non mi chiedere un pronostico, per me sarà sempre impossibile farlo. Ho il cuore diviso a metà, mi sono trovato bene sia alla Juve che nell'Atalanta. Spero possa vincere il migliore, l'augurio è di assistere ad un grandissimo match".
Prima hai accennato a Dybala, secondo te sarà decisivo contro i bergamaschi?
"E' già decisivo da diverso tempo, quindi continuerà su questa falsariga. Un grande club come la Juventus non può campare solo sulla giocata di un singolo, qui ci sono grandi campioni che possono essere dei veri e propri trascinatori in ogni momento".
Come procede la tua avventura in Paraguay?
"Abbiamo un po' subito il contraccolpo dall'eliminazione in Libertadores con il Flamengo, per questo siamo rimasti un po' indietro in campionato. Però siamo stati bravi a conquistare la finale della coppa nazionale, introdotta da qualche anno, che il club non ha mai vinto. Mercoledì prossimo giocheremo la finale contro il Sol de America in campo neutro, anche se siamo favoriti sarà sempre una partita a sé. Il nostro obiettivo è di alzare il trofeo".
Da un club, l'Olimpia, ad un altro, la Juventus. Come giudichi il momento bianconero?
"E' reduce da una brutta sconfitta in Champions, ma per fortuna aveva già superato il turno. E il Chelsea in questo momento gode di una grandissima forma, per cui non farei troppe tragedie a riguardo. Non è un risultato come questo a determinare il corso della stagione".
Però anche in campionato è in difficoltà, a fine novembre il primo posto è distante ben undici lunghezze.
"C'era da aspettarsi una partenza difficile per i diversi cambiamenti che sono stati fatti nell'ultima annata. Ho giocato qui un po' di anni fa, ma non penso sia cambiata la mentalità. La società chiede ai propri giocatori di vincere sempre anche le amichevoli, per questo sono fiducioso e credo in questa squadra. La prossima partita di campionato sarà tosta, difficile, una di quelle a cui la Juve è fin da sempre abituata ad affrontare".
Quindi, in definitiva, che idea ti sei fatto della Juventus?
"E' una squadra difficile da decifrare, in campionato ha perso punti nelle prime partite con delle squadre inferiori dal punto di vista tecnico. E' un buon segnale il ritorno di un trascinatore come Dybala, in più sono presenti Bonucci e Chiellini che ho conosciuto e apprezzato per le loro doti di leadership. Questo brutto periodo passerà, ad oggi lo scudetto è difficile per cui vedo più possibile l'accesso alla prossima Champions League".
La Juventus è una grande squadra, ad oggi, come quella del passato?
"Non saprei dirlo con certezza, però di sicuro ci sono squadre più blasonate e al livello dei bianconeri. L'Inter, ad esempio, ha visto l'ultimo scudetto e possiede grandi giocatori, il Milan è reduce dal trionfo di Madrid e ha perso solo un match in campionato, anche l'Atalanta è un bel gruppo. Prima l'Italia era terra di conquista solo dei bianconeri, ora invece ci sono più squadre che possono dir la loro per lo scudetto Un po' come accade in Spagna".
A gennaio ti aspetti un colpo che potrebbe essere Vlahovic?
"Ho letto questa indiscrezione di mercato, ma penso sia difficile per l'elevato costo. Di sicuro è molto forte, non potrebbe che fare il bene di questo club".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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