Nicolò Zaniolo, nuovo attaccante della Fiorentina, ha parlato a Sport Mediaset: "Sono molto contento di ritornare in un posto dove sono stato bene e non vedo l'ora di iniziare a giocare. Cerco di tornare a divertirmi, tornare a giocare, tornare a essere felice e protagonista in una grande squadra".
Già in estate l'avevano cercata. Rimorso non aver scelto da subito la Fiorentina, preferendo l'Atalanta?
"Con il senno di poi ti dico sì, perché comunque è stata un'esperienza dal punto di vista calcistico che mi ha fatto crescere naturalmente come giocatore e come persona. Però comunque non ho giocato tanto e quindi non mi sono tanto divertito. Con il senno di poi ti dico sì, avrei fatto una scelta diversa a giugno. Però ormai sono state fatte delle scelte, come tutto nella vita, e si può pensare solo al futuro e al presente e non al passato. E senza rivincite o cose particolari".
Sta vivendo il Viola Park?
"Il Viola Park è incredibile, è stupendo. Ha una struttura veramente fenomenale, c'è tutto per un giocatore e forse anche tanto di più. Però anche staccare dopo il lavoro fa bene ogni tanto, tornare a casa con la famiglia e quindi no, non vivrò qua, però ci sarò spesso".
Cosa non ha funzionato all'Atalanta?
"Sono arrivato con un infortunio al piede, al metatarso, al quinto, che mi ero operato due mesi prima e quindi sono partito un po' indietro rispetto agli altri. E poi naturalmente quando sono rientrato la squadra aveva già un mese e mezzo o due di preparazione e quindi diciamo che ho faticato a trovare bene la condizione giusta. E poi ho trovato poco spazio e quindi non è andata. Ci sono delle cose che non vanno anche senza un particolare motivo e quindi ho preferito tornare in una squadra che mi ha dimostrato veramente la volontà di volermi".
C'è anche lo zampino di Kean dietro al suo arrivo?
"Moise lo sento sempre, anche in questi anni che non abbiamo giocato insieme ed eravamo anche un po' lontani ci siamo sempre sentiti e quindi certo ero entusiasta di venire qua anche perché c'è lui, c'è anche Luca Ranieri che conosco da tanto .Quindi niente, sono molto felice come dicevo prima".
Ha già dovuto convivere con due brutti infortuni. Mai pensato di smettere?
"Ti dico, il primo infortunio al ginocchio al crociato è stata una cosa nuova perché comunque non mi ero mai infortunato e quindi non l'ho presa come una brutta batosta. Tutti i giocatori nella loro carriera calcistica hanno degli infortuni. Il secondo è stato un po' più particolare perché comunque ero rientrato da cinque mesi e dopo un mese che stavo con la squadra mi sono rotto il secondo quindi i primi giorni ho cominciato a dire che due incominciano a essere tanti, ma non è perché non sono fatto per questo sport. La passione e la voglia che ho per questa professione è molto di più che i due infortuni e quindi mi sono messo a posto e sono tornato a giocare".
Conclusione con la Nazionale, quanto le ha fatto male saltare Euro 2024?
"Molto. Mi sono fatto male all'ultima partita con l'Aston Villa, prima di uno stage che avrebbe dato la scrematura per l'Europeo. Brutta botta, poi però me ne sono fatto una ragione e all'Europeo ho tifato Italia".
Ha riparlato con Spalletti?
"Sì, ci siamo sentiti prima dell'infortunio, mi ha detto come stavo, se ero in forma e tutto gli ho detto di sì. Dopo l'infortunio ci siamo scritti, ci siamo sentiti di nuovo e comunque niente alla fine mi ha detto ti aspetto".
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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