C'era una volta un rimpianto chiamato Romelu Lukaku. Che ha fatto parlare del suo futuro tutta Italia e non soltanto per un'estate intera. L'Inter certa di riaverlo, di riabbracciarlo, di tornare insieme a lui, alla Lu-La, a inseguire il titolo che manca da due stagioni. Tradita, non considerata, il rapporto che si rompe con l'ambiente, con lo spogliatoio, con la dirigenza. Il telefono che non squilla, lui che non risponde. Così il Milan ci pensa, ma è più un pensiero passeggero, uno sguardo al bel passante. Chi ci prova concretamente è la Juventus, che pur di arrivare al belga pensa anche di cedere Dusan Vlahovic. Rinunciare al futuro, ma pure al presente badate bene perché il serbo è uno di quelli che trascinano anche oggi alla faccia di chi guarda solo alla carta d'identità, per provare a vincere subito, sulle spalle e sui dorsali di Romelu.

La corsa l'ha vinta la Roma, perché poi tra l'Inter tradita, la Juventus mancata e l'Inghilterra che mai l'ha rivoluto, e un'Arabia che Lukaku ha visto invece come un Sunset Boulevard dorato che non ha (ancora) voluto imboccare, l'ha sputata la famiglia Friedkin. Sulla carta: il colpo a effetto dell'estate, col Presidente che va a prenderlo col suo aereo, e non solo, perché lo guida lui. Taxi driver, sì ma dei cieli e dei sogni. Fatece largo che volamo noi. Roma sogna, lui, Dybala, Mourinho, le ambizioni galoppano e tutte le altre concorrenti per il paradiso, perché no, alla gigantesca ambizione giallorossa iniziano a guardare con profonda attenzione.

Due gol nelle ultime nove. Una prestazione che è l'esatto opposto della parola rimpianto. Che ne è stato di Romelu Lukaku l'icona, imperatore e trascinatore? Il trentenne d'Anversa, trentuno a maggio, ha già fatto quindici reti in stagione, mica spiccioli. Però nove in campionato, e la zona Champions lontana, e l'Europa League mantenuta per un soffio e mica per un sogno, non sono certo la carta carbone di quelle che erano le iniziali promesse e le premature premesse. Dei nove gol in questa Serie A, ne ha segnati cinque tra settembre e ottobre, in tutto ne ha fatti solo uno, contro il Napoli, con una grande. Un po' poco per tutte quelle prime pagine estive.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 12 febbraio 2024 alle 16:30
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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