La notte più amara di Simone Inzaghi si è consumata a Monaco di Baviera, dove il tecnico interista ha assistito impotente al naufragio della sua squadra nella finale di Champions contro il Paris Saint-Germain. Una sconfitta pesantissima, un'umiliazione difficile da dimenticare che potrebbe segnare il capolinea della sua avventura nerazzurra. La domanda che tutti si pongono ora è se Inzaghi riuscirà a ritrovare la forza per ripartire o se preferirà chiudere un ciclo che ieri notte ha mostrato segnali evidenti di esaurimento.

IL SILENZIO DEL DOPOGARA - A fine partita, con il volto tirato dalla delusione, Inzaghi ha scelto le parole con cura estrema: «Al momento è impossibile parlare chiaramente del mio futuro. Voglio prima confrontarmi con la società. Potrebbe essere stata la mia ultima partita con l'Inter, ma decideremo insieme nei prossimi giorni». Poi, incalzato sulla possibilità di guidare la squadra al Mondiale per Club, il tecnico ha risposto in modo laconico: «Non posso dare una risposta adesso. Sto parlando per rispetto, ma la delusione è troppo grande per dire qualcosa di definitivo».

L'OFFERTA ARABA - Dietro la prudenza di Inzaghi c’è il pressing asfissiante dell'Al Hilal, pronto a ricoprirlo d’oro per portarlo in Arabia Saudita. Una proposta economicamente irrinunciabile, alla quale il tecnico guarda con attenzione ma che ancora non lo convince pienamente. Il nodo vero è infatti quello motivazionale, perché rialzarsi dopo una batosta simile potrebbe rivelarsi più complicato del previsto, soprattutto in un ambiente come quello interista, che inevitabilmente subirà una rifondazione tecnica e psicologica dopo il tracollo europeo.

SUMMIT DECISIVO - La dirigenza nerazzurra non ha fretta: lo stesso Marotta ha ribadito la fiducia al tecnico anche dopo l'incubo vissuto contro il PSG, segnale di un rapporto ancora saldo. Tuttavia, è inevitabile che lunedì o martedì, durante il previsto faccia a faccia in sede, emergeranno tutte le criticità di una stagione tormentata, conclusasi senza trofei. Inzaghi dovrà decidere se affrontare la sfida della ricostruzione oppure salutare definitivamente, lasciando spazio a un nuovo progetto tecnico.

SCENARI APERTI - L’impressione è che l’allenatore nerazzurro sia davvero a un bivio decisivo: scegliere se restare e rischiare ancora, o lasciarsi alle spalle Milano per tentare una nuova esperienza. Tutto dipenderà dalla voglia di rivincita e dal peso delle cicatrici di una finale disastrosa. E forse, proprio in queste ore, nel silenzio che segue il frastuono della sconfitta, sta maturando la decisione finale.

Ora la palla passa a Simone, e non sarà una scelta semplice.

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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