Juventus, assalto arabo per Locatelli: l’Al-Ahli offre 20 milioni, ma i bianconeri dicono no

Manuel Locatelli è finito nel mirino dell’Al-Ahli, campione d’Asia in carica e tra i club più attivi nello shopping europeo. I sauditi hanno messo sul tavolo una proposta da 20 milioni di euro alla Juventus e un ingaggio da 11 milioni per il giocatore, cifra quasi quadrupla rispetto ai 3 che percepisce oggi a Torino. La risposta bianconera, però, è stata immediata e secca: nessuna trattativa a queste condizioni.

LOCATELLI UOMO CHIAVE – Per la Juventus, Locatelli non è mai stato sul mercato. Considerato da Tudor un perno imprescindibile della sua mediana, il regista lombardo è ormai uno dei senatori dello spogliatoio, capitano designato dopo Buffon, Chiellini e Bonucci, e simbolo di appartenenza. Acquistato dal Sassuolo per circa 40 milioni, oggi rappresenta molto più di un semplice titolare: è il riferimento tecnico e caratteriale di un gruppo che sta cercando di tornare competitivo ai massimi livelli.

POSSIBILE RILANCIO – L’Al-Ahli, però, non sembra intenzionato a fermarsi - descrive La Gazzetta dello Sport -. Dopo aver messo nel mirino anche Denis Zakaria, ex Juve oggi al Monaco, i sauditi preparano un rilancio: la nuova offerta potrebbe salire a 30 milioni di euro. Una cifra che difficilmente smuoverà la dirigenza bianconera, ma che dimostra la volontà di insistere. Solo di fronte a proposte vicine ai 40 milioni, sottolineano da Torino, si potrebbe aprire uno spiraglio.

GLI SCENARI – La Juventus resta ferma sul suo no, anche perché Locatelli non ha manifestato la volontà di lasciare Torino. Tuttavia, in caso di rilanci ulteriori, la posizione del club potrebbe cambiare, anche per ragioni di bilancio: il costo del cartellino è ormai ammortizzato e una cessione garantirebbe una plusvalenza importante. In quel caso il sostituto sarebbe già in casa, con Tudor che ha rilanciato Teun Koopmeiners in mediana durante il precampionato, mentre altri rinforzi potrebbero arrivare sul filo di lana del mercato.

Per ora Locatelli resta al centro della Juventus, ma l’assalto arabo è appena iniziato. La sensazione è che solo davanti a cifre clamorose la Signora potrebbe cedere: fino ad allora, il capitano bianconero rimane un punto fermo del progetto di Tudor.