Di sicuro a Matteo Gentili la grinta non manca, così come la capacità di rialzare la testa ogni volta che la vita ha cercato di fargliela abbassare. Basta parlarci assieme un po' per capire che il ragazzo, nonostante i 23 anni, è più maturo della sua età e quando lui stesso, ma senza piagnistei, racconta gli ultimi 4 anni e mezzo della sua carriera calcistica se ne comprende il motivo. «Da quando sono passato professionista ho giocato in tutto 32 gare, comprese le due col Vicenza - dice il difensore - mi è capitato di tutto e non cose di poco conto, ma ho sempre rialzato la testa e stretto i denti, perchè voglio fare il calciatore». Racconti. «Primo anno da professionista, ero al Varese, frattura alla caviglia sinistra, sono rientrato ai playoff ; l'anno dopo 15 gare e poi mi sono rotto il crociato, per non farmi mancare nulla mi sono dovuto rioperare a gennaio 2010 perchè le cose non stavano andando bene; lo scorso anno sono andato allo Spezia, ero in ritiro e mi sono fratturato la caviglia, stavolta quella destra, anche lì operato...». «Però - continua - non ho mai pensato di mollare, nemmeno quando, una volta rientrato, mi è venuta pure la pubalgia, ed eccomi qui con tutta la grinta possibile per recuperare il tempo perduto».

Un vero calvario, ma par di capire che tutto ciò l'ha rinforzata.
«Questo è sicuro, se non fosse così non avrei trovato la forza per andare avanti, perchè ho dovuto stringere i denti tante volte, sì, mi sento più maturo della mia età, più responsabile».

Ora come sta?
«Sono a disposizione del tecnico da poche settimane perchè quando sono arrivato a Vicenza ho avuto una ricaduta con la pubalgia, ma ora è tutto alle spalle e voglio solo pensare al presente. Questo sarà un campionato fondamentale per me e per il Vicenza, per me perchè devo dimostrare che posso fare il calciatore a buoni livelli e per il Vicenza che deve dimostrare di meritare di essere stato ripescato in serie B».
 

Sezione: Nerazzurri d'Italia / Data: Mer 07 novembre 2012 alle 17:00 / Fonte: Il Giornale di Vicenza
Autore: TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print