La Sampdoria ricomincia dalla Serie B con una rivoluzione che parte direttamente dalla panchina. Il club blucerchiato, infatti, ha affidato il futuro tecnico della squadra a Massimo Donati, allenatore giovane, determinato e già pronto ad affrontare la sfida del rilancio. A fare gli onori di casa, nella conferenza stampa tenutasi al centro sportivo di Bogliasco, anche il neo amministratore delegato Fredberg e il direttore sportivo Andrea Mancini.

PAROLA D'ORDINE: LAVORO – «Il mio mantra è molto semplice: lavorare duro e concentrarsi solo sul presente». Esordisce così Massimo Donati, fugando ogni dubbio su obiettivi o promesse altisonanti. «Guardarsi alle spalle non serve. Gli errori del passato devono solo servire da insegnamento, per il resto conta esclusivamente preparare bene la prossima gara e, subito dopo, quella successiva. Ho trovato una squadra sorprendentemente carica, serena e motivata, ben oltre le aspettative iniziali. Non percepisco alcuna scoria del passato, solo voglia di riscatto».

FIDUCIA NEI GIOVANI – Donati è chiarissimo anche sulla linea verde: «Non esiste per me alcun timore nell’affidarmi ai ragazzi più giovani. I giocatori della Primavera si allenano stabilmente con noi e saranno valutati senza pregiudizi. Giocherà chi sta meglio fisicamente e mentalmente».

IDENTITÀ PRIMA DEI MODULI – Sul piano tattico il tecnico si mostra flessibile: «Ho una filosofia precisa, più che schemi fissi. Non sono mai stato legato a un modulo in particolare, perché i numeri in campo dicono poco o nulla. Conta molto di più l’organizzazione, l’intensità e la mentalità con cui affronti le partite. L’esperienza personale in Serie B non mi preoccupa minimamente, il feeling con squadra e staff è già molto positivo».

ISPIRAZIONE GASPERINI – Sollecitato su un possibile modello di riferimento, Donati smorza i toni: «So che spesso mi paragonano a Gasperini e ne sono lusingato. Certamente lo stimo moltissimo, ma bisogna essere cauti: replicare un metodo dipende da troppi fattori contingenti. Preferisco concentrarmi su ciò che posso trasmettere concretamente al mio gruppo».

CUORE SAMPDORIANO – Non manca un cenno caloroso alla tifoseria blucerchiata: «Già da giocatore ammiravo molto il calore che c’è intorno a questa maglia. Lo stadio pieno, qui a Marassi, sarà un fattore determinante. I tifosi rappresentano il lato migliore del calcio, e avremo bisogno della loro spinta costante per dare sempre il massimo».

MERCATO E FUTURO – Il DS Mancini ha poi analizzato brevemente il mercato in corso, sottolineando come alcuni giovani talenti già in rosa (Leoni, Pedrola, Esposito, Stankovic e Ghilardi) siano destinati a fare bene: «Abbiamo giocatori di qualità vera, che sono una risorsa importante per la Sampdoria. Pedrola, ad esempio, è un talento da categoria superiore: va preservato e valorizzato». Sulla stessa linea il CEO Fredberg, che ha confermato prudenza e strategia per la nuova campagna acquisti: «L’anno scorso sono state spese tante risorse con scarsi risultati, quest’anno abbiamo fissato un budget chiaro, seppur con qualche margine di flessibilità. Io e Andrea siamo consapevoli di ciò che serve davvero per fare bene».

La Samp riparte, dunque, con un progetto solido e chiaro. La parola passa ora al campo, e le idee di Donati diventeranno presto concretezza. Con un obiettivo preciso: riportare la Sampdoria lì dove merita di essere.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 18:27
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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