Atalanta, sprint per Muniz e Moreira: 70 milioni per completare il puzzle di Juric

L’Atalanta prepara il colpo doppio per consegnare a Ivan Juric la rosa definitiva in vista dell’avvio di stagione. Gli obiettivi sono chiari: un centravanti per colmare il vuoto lasciato da Mateo Retegui e un esterno sinistro che possa garantire rotazioni di qualità durante l’anno, soprattutto come alternativa a Zappacosta. Per riuscirci, il club bergamasco è pronto a mettere sul tavolo fino a 70 milioni complessivi, segnale di un progetto che resta ambizioso pur nel rispetto dell’equilibrio di bilancio.

MUNIZ, L’OBIETTIVO NUMERO UNO – I riflettori sono puntati su Rodrigo Muniz. Il brasiliano del Fulham ha già mandato un segnale concreto alla dirigenza londinese, chiedendo di non essere impiegato nell’amichevole di sabato contro l’Eintracht Francoforte. Un gesto interpretato come volontà di accelerare il trasferimento a Bergamo. La valutazione iniziale del Fulham era di 45 milioni - scrive La Gazzetta dello Sport - , ma l’Atalanta conta di chiudere intorno ai 40 più bonus. La missione londinese punta a strappare l’accordo entro metà settimana, con l’auspicio di poter presentare il nuovo centravanti ai tifosi già nel Trofeo Bortolotti di sabato contro la Juventus.

MATETA RESTA SULLO SFONDO – In seconda fila c’è Jean-Philippe Mateta del Crystal Palace. L’attaccante francese, protagonista nella vittoria del Community Shield contro il Liverpool con due rigori trasformati, resta un’alternativa di spessore ma molto costosa. Il Palace continua a chiedere 50 milioni più bonus e ha già fatto sapere che i 45 milioni offerti dal Newcastle non sarebbero sufficienti.

MOREIRA, LA SCELTA PER LA SINISTRA – Sul fronte esterno sinistro, il nome in cima alla lista resta Diego Moreira dello Strasburgo, club legato al Chelsea. La richiesta è di 35 milioni, ma l’Atalanta conta di scendere a 30 milioni fissi più bonus. L’operazione sarebbe tra le più onerose della storia del club, al pari di Muniz, e rappresenterebbe un investimento importante anche in chiave futura.

Con questi due colpi, la Dea non solo completerebbe un mercato già ricco di operazioni significative, ma manderebbe anche un messaggio chiaro: l’obiettivo è restare ai vertici della Serie A e farsi trovare pronta per la Champions League, con una rosa equilibrata e profonda in ogni reparto.