L’Atalanta torna sotto la Mole a distanza di appena sei giorni dalla convincente vittoria sul Torino. Stavolta il palcoscenico è l’Allianz Stadium, casa della Juventus: fischio d’inizio alle 18, diretta su Dazn. Una sfida che va oltre i tre punti, perché può misurare ambizioni e consistenza del progetto di Juric, dopo settimane di dubbi e i primi segnali di crescita emersi all’Olimpico Grande Torino.

ASSENTI PESANTI – L’infermeria resta affollata - fa il punto L'Eco di Bergamo -: out Scalvini, Hien, Zalewski, Kolasinac, Bakker e Scamacca, quest’ultimo alle prese con un recupero dai contorni sempre più misteriosi. Juric però recupera De Ketelaere, pronto a riprendersi il suo posto, ed Ederson, che partirà dalla panchina per rientrare gradualmente in vista del Bruges. Lookman, reintegrato dopo lo strappo con il club, è atteso a minuti crescenti, non necessariamente dall’inizio.

AHANOR, L’ORA DEL DEBUTTO – L’emergenza difensiva ha accelerato i tempi di Honest Ahanor: il classe 2007, dopo la convincente prova contro il Torino, oggi sarà per la prima volta titolare con la maglia della Dea. Non un palcoscenico qualsiasi: l’Allianz Stadium, lo stesso stadio della Juventus dove un anno fa esordì in Serie A con il Genoa.

SFIDA TRA AMICI – In panchina, faccia a faccia tra due tecnici che condividono origini, idee e un pezzo di carriera: Juric e Tudor, compagni di squadra trent’anni fa all’Hajduk Spalato e staffettisti a Verona, oggi rivali diretti per un calcio a specchio, fatto di intensità e marcature individuali.

PRECEDENTI E AMBIZIONI – L’Atalanta non perde in casa della Juventus da oltre sette anni e mezzo ed è reduce dal clamoroso 0-4 dello scorso marzo. Molto è cambiato da allora, a partire dalle panchine, ma la consapevolezza resta: questa Juve non è inarrivabile. I bianconeri, secondi con 10 punti, non nascondono ambizioni da vertice, ma la Dea sente di potersela giocare alla pari.

KRSTOVIC NUOVA ARMA – In avanti i riflettori sono tutti su Krstovic, l’attaccante montenegrino che ha già messo insieme cinque tra gol e assist ed è reduce dalla doppietta di Torino. Una risorsa che compensa l’assenza di Scamacca e che rappresenta oggi la certezza del reparto.

TESTA E GAMBE – L’Atalanta arriva all’Allianz con più convinzione, ma consapevole che servirà una prova di grande maturità. «La testa conta quanto le gambe», ripetono a Zingonia: il 3-0 contro il Toro ha restituito autostima, la sfida con la Juve può consolidarla e dare slancio verso Bruges e Como. Sempre Torino, sempre la stessa città: in sei giorni, la Dea può cambiare la traiettoria della sua stagione.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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