Juventus-Atalanta, sfida da imbattute: incognite Vlahovic e Lookman per cambiare il copione

La Juventus e l’Atalanta si presentano all’appuntamento dell’Allianz Stadium con un dato comune che pesa: entrambe sono ancora imbattute in campionato, come Napoli e Cremonese. La cornice sarà quella delle grandi occasioni, con lo Stadium tutto esaurito per una gara che promette di dire molto sulla corsa al ruolo di principale rivale degli azzurri di Conte, già in fuga in classifica.

NUMERI E PRECEDENTI – Il cammino recente racconta due storie opposte ma complementari. I bianconeri di Igor Tudor hanno costruito gran parte della loro forza tra le mura amiche, con sei successi consecutivi in casa. La Dea, invece, ha mantenuto anche sotto la guida di Ivan Juric la tradizione di squadra da trasferta: solo una sconfitta nelle ultime 18 gare giocate lontano da Bergamo. I precedenti arricchiscono il quadro: l’Atalanta è imbattuta in 10 degli ultimi 11 incroci con la Juve e non perde allo Stadium da sette partite (2 vittorie e 5 pareggi). Non a caso, nelle ultime dieci stagioni, questa sfida è stata quella più spesso terminata in pareggio: 11 volte su 18.

UOMINI CHIAVE – La sfida si annuncia tatticamente bloccata e potrebbe decidersi sui dettagli - analizza i dati La Gazzetta dello Sport -. Un’arma da non trascurare sono i calci d’angolo: con i centimetri a disposizione da entrambe le parti, la previsione parla di almeno dieci corner complessivi nei 90 minuti. Ma molto passerà anche dalle scelte di Tudor e Juric sugli uomini da lanciare in corso d’opera. Da un lato Dusan Vlahovic, che contro l’Atalanta ha spesso lasciato il segno e rappresenta una garanzia di pericolosità. Dall’altro Ademola Lookman, rientrato a Torino nello scorso turno per una manciata di minuti ma con numeri che fanno riflettere: tre gol in cinque apparizioni contro la Juventus.

IL VERDETTO – Equilibrio, storia e statistiche portano a considerare il pareggio l’esito più probabile, soprattutto se accompagnato da almeno un gol per parte. Ma in una partita che promette tensione e intensità, potrebbero essere proprio Vlahovic e Lookman, partendo dalla panchina, a cambiare il copione.