Dea, emergenza difesa ma rientri pesanti: De Ketelaere c’è, Ederson in panchina

L’Atalanta si prepara alla sfida di domani contro la Juventus con il morale in crescita ma con un’infermeria ancora affollata. La buona notizia arriva da Charles De Ketelaere: il belga, fermatosi per un risentimento all’ileopsoas, ieri ha lavorato in parte con il gruppo e salvo sorprese sarà disponibile per il big match dell’Allianz Stadium.

EDERSON VERSO IL RIENTRO – C’è ottimismo anche per Ederson: il brasiliano, reduce dalla pulizia al ginocchio di fine agosto, ha ricominciato a correre sul campo. Se la seduta odierna darà ulteriori risposte positive - prevede L'Eco di Bergamo -, potrebbe già essere convocato e accomodarsi in panchina, in vista magari di un utilizzo contro il Bruges martedì in Champions.

GLI ASSENTI – Restano invece sei indisponibili certi: Hien (risentimento all’adduttore, mira al rientro europeo), Zalewski (lesione al bicipite femorale), Scalvini (lesione all’adduttore) e Kolasinac (rottura del crociato, ieri in lavoro con la Primavera) torneranno dopo la sosta. Bakker rientrerà solo nel 2026, mentre i tempi di recupero per Scamacca, alle prese con un’infiammazione al ginocchio, restano incerti.

DIFESA IN EMERGENZA – Il reparto arretrato è quello che desta più preoccupazioni. Con Kossounou e Djimsiti sicuri del posto, Juric potrebbe lanciare dal 1’ Honest Ahanor, la sorpresa classe 2008. In alternativa non è escluso l’arretramento di De Roon. A sinistra Zappacosta resta la prima scelta, ma lo stesso Ahanor è una possibile opzione anche per quella corsia.

SCELTE IN ATTACCO – Nel 3-4-2-1 di Juric la certezza resta Krstovic al centro. De Ketelaere scalpita per riprendersi il posto, Samardzic è in crescita e Pasalic è pronto a dare equilibrio. Ma occhio anche a Lookman: l’anglo-nigeriano, tornato in campo a Torino nell’ultimo turno, potrebbe avere la chance da titolare proprio contro i bianconeri.

La Dea sosterrà oggi pomeriggio la rifinitura a Zingonia, poi la partenza per Torino: un appuntamento che arriva presto nella stagione, ma che può già dire molto sulle ambizioni nerazzurre.