Juve, l’ora di Zhegrova: Tudor prepara la sorpresa contro l’Atalanta

Dopo settimane di allenamenti intensi e di paziente attesa, Edon Zhegrova vede la porta d’ingresso nel mondo bianconero. L’ex Lille, finora utilizzato soltanto per una manciata di minuti tra Verona e Champions, è il nome nuovo che Igor Tudor sta seriamente valutando per il big match con l’Atalanta. Il tecnico croato, che apprezza la sua rapidità e la capacità di saltare l’uomo, potrebbe concedergli la prima da titolare all’Allianz Stadium.

QUALITÀ E LEGGEREZZA – Zhegrova, soprannominato “Leone”, ha colpito lo staff juventino per la leggerezza dei movimenti e per l’abilità nel cucire gioco tra le linee. L’intesa con Jonathan David, compagno anche a Lille, è già evidente: il canadese non ha nascosto come «con Edon mi trovo a meraviglia, è uno che sa sempre servirti al momento giusto». In un attacco che cerca imprevedibilità, la sua candidatura diventa forte, soprattutto considerando il recupero ancora incompleto di Conceição, reduce da un fastidio muscolare.

LA RINASCITA – Per il folletto kosovaro questa partita avrebbe un valore simbolico enorme - fa il punto in casa bianconera La Gazzetta dello Sport -. L’ultima volta da titolare risale addirittura al dicembre 2024, quando vestiva la maglia del Marsiglia, prima di fermarsi a lungo per colpa della pubalgia. Nove mesi di sofferenza e di lavoro silenzioso che ora potrebbero trasformarsi in energia positiva davanti al pubblico bianconero.

LE SCELTE DI TUDOR – Tudor ha in mano diverse opzioni offensive. Zhegrova e Conceição potrebbero alternarsi, così come in avanti resta vivo il ballottaggio tra Vlahovic, David e Openda. La sensazione, però, è che il tecnico voglia puntare sulla freschezza di Edon per sorprendere un’Atalanta che, con Juric, continua a proporre intensità e pressing a tutto campo.

Domani all’Allianz Stadium la Juve cercherà continuità e brillantezza. E chissà che non sia proprio Zhegrova, con i suoi dribbling e la sua voglia di rivincita, a dare la scossa giusta per trasformare l’attacco bianconero in un’arma letale. La prima vera occasione da protagonista è dietro l’angolo: tocca a lui afferrarla.

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