Nel consueto editoriale per il Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni esprime un giudizio piuttosto pungente sugli errori arbitrali che negli ultimi giorni hanno penalizzato le italiane in Europa: "Desidero ricordare all'UEFA e al suo designatore (in tribuna a Bergamo) Roberto Rosetti (italiano: dagli amici mi guardi Iddio) che dall'Europa siamo in grado di uscire da soli, non è necessario che ci venga continuamente indicata la porta. Abbiamo già i nostri guai - si legge -, i nostri difetti, le nostre incoerenze, evidenziate dall'atteggiamento che teniamo in campo: le squadre italiane giocano lavorando, con le tensioni, il peso e gli effetti che ne derivano, le altre si divertono".

Il direttore evidenzia la tendenza delle italiane che non riescono a superare lo scoglio della fase a gironi a incoraggiare "quella sorta di condivisione del dolore che porta a indicarle 'finalmente libere' di puntare allo Scudetto". Riferimento nemmeno troppo velato all'Inter, tanto per rimanere a questa stagione. "E poi, non dimentichiamolo, siamo il torneo dei grandi vecchi - prosegue Zazzaroni -. Il capocannoniere ha appena compiuto 36 anni eppure dai suoi slanci dipendono i destini della Juve". A detta del noto giornalista, il giudizio di Capello, secondo il quale la Serie A non sarebbe un campionato allenante, è centrato: quando i big del campionato italiano si misurano con le squadre europee finiscono spesso e volentieri per ridimensionarsi.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 25 febbraio 2021 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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