Dall'aridità offensiva dell'era Vieira alla macchina da gol targata DDR: il Genoa espugna il Friuli con una prova di carattere e si allontana dalle sabbie mobili. Otto punti in quattro gare e una media realizzativa stravolta: la salvezza ora fa meno paura, mentre l'Udinese scivola in una terra di mezzo senza sogni.

IL BLITZ AL BLUENERGY - C'è una nuova aria sotto la Lanterna, e soffia forte fino al Nord-Est. Il Genoa di Daniele De Rossi compie il capolavoro tattico e caratteriale a Udine, strappando tre punti di platino che valgono il sorpasso sul Lecce e un rassicurante +4 sulla zona retrocessione. Una vittoria, quella per 2-1, che certifica la metamorfosi di una squadra passata dalla depressione all'euforia nel giro di un mese, capace di soffrire e colpire con cinismo contro un'avversaria scorbutica.

PAURA E RIGORE - L'avvio è per cuori forti. Senza pilastri come Ostigard e Frendrup, De Rossi lancia Otoa e Masini, ma rischia grosso subito: Davis fa esultare il pubblico di casa al 10', ma il fuorigioco strozza l'urlo in gola ai bianconeri. Scampato il pericolo e incassato l'infortunio avversario di Zemura (fuori al 15', dentro Rui Modesto), il Grifone colpisce. Al 34' Okoye travolge Colombo in uscita: dal dischetto Malinovskyi è glaciale e col mancino apre le danze. Il Genoa va al riposo avanti, cinico e quadrato.

BOTTA E RISPOSTA NEL FINALE - La ripresa si accende quando l'Udinese trova il pari al 65': una bella azione corale porta al cross Rui Modesto e all'inserimento vincente di Piotrowski, al suo primo sigillo in A con un sinistro all'incrocio. Sembra l'inerzia giusta per i padroni di casa, ma è qui che esce l'anima della nuova gestione rossoblù. All'83', Messias inventa calcio con un sombrero e avvia l'azione che, passando per Ekhator, libera Norton-Cuffy. Il rasoterra è chirurgico: 2-1, partita in ghiaccio e festa ospite.

LA MANO DI DANIELE - I numeri non mentono mai. L'arrivo di De Rossi ha ribaltato il Genoa come un calzino. Se con Vieira la squadra aveva segnato la miseria di 4 gol in 9 partite, con l'ex capitano della Roma il registro è cambiato: 8 punti in 4 gare e, soprattutto, sempre almeno 2 reti segnate a partita. Una trasformazione mentale prima che tattica. Per l'Udinese, invece, è la seconda sconfitta consecutiva in casa: l'Europa si allontana e la stagione rischia di trascinarsi in un anonimato pericoloso.

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IL TABELLINO

Udinese (3-5-2): Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Zanoli (73' Ehizibue), Piotrowski (86' Iker Bravo), Karlstrom, Ekkelenkamp (86' Lovric), Zemura (15' Rui Modesto); Zaniolo, Davis (73' Buksa). All. Runjaic 

Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton Cuffy, Masini, Malinovskyi (75’ Messias), Thorsby, Martin; Vitinha (63' Ekuban), Colombo (75’ Ekhator). All. De Rossi 

Sezione: Serie A / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 20:02
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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