Venerdì 6 giugno si avvicina velocemente, e con esso la deadline che mette in ansia diversi club del calcio italiano. Per la Serie A e la Serie B, la scadenza rappresenta poco più che una formalità, ma la situazione appare decisamente più drammatica per la Serie C, dove numerosi club navigano in acque molto agitate, rischiando di non riuscire a iscriversi al prossimo campionato.

GIRONE A: INCUBO TRIESTINA – Nel raggruppamento settentrionale, il caso della Lucchese è ormai irreversibile: i rossoneri andranno incontro al quarto fallimento negli ultimi vent'anni, con la Pro Patria destinata a prenderne il posto. Ma a tenere banco è soprattutto la situazione della Triestina. Alla squadra alabardata occorrono almeno sei milioni di euro per poter ripartire, una cifra significativa che non sembra prossima ad arrivare. Oltre al rischio concreto di una penalizzazione, il club friulano deve fare i conti anche con una tifoseria sempre più in contrasto con la società, specialmente dopo la controversia sul nuovo stemma. Qualche timore circola anche attorno alla Pro Vercelli, anche se al momento la situazione non è ritenuta particolarmente critica.

GIRONE B: L’ASCOLI TREMA – Oltre al fallimento ormai scontato della Lucchese, nel Girone B preoccupa la situazione dell’Ascoli. Le vicende extracalcistiche degli ultimi mesi, culminate con il lancio di una bomba carta contro l’abitazione del direttore generale Verdone, hanno profondamente scosso il presidente Massimo Pulcinelli. La volontà dell’imprenditore romano è ancora quella di iscrivere la squadra, ma il difficile scenario di una possibile cessione, poco appetibile per eventuali investitori, complica ulteriormente la situazione.

GIRONE C: SOSPIRO DI SOLLIEVO PER IL FOGGIA – Nel Sud Italia il principale nodo da sciogliere era rappresentato dal Foggia, club alle prese con un delicato passaggio di proprietà. Nicola Canonico ha tuttavia recentemente comunicato la decisione di iscrivere regolarmente i pugliesi alla prossima Serie C, nonostante mantenga ferma la volontà di vendere il club. Iscrivere la squadra, infatti, rappresenta una mossa strategica per agevolare la vendita della società, ben diversa dall’alternativa di cedere un titolo senza affiliazione ad alcun campionato.

RETROCESSE IN DIFFICOLTÀ – Infine, le squadre appena retrocesse dalla Serie B (Brescia, Salernitana, Sampdoria e Frosinone) godono di qualche settimana in più per presentare la propria iscrizione (termine fissato al 24 giugno), ma il tempo supplementare potrebbe non bastare a sanare tutte le criticità. In particolare, il Brescia si trova al centro di una profonda crisi societaria, con Massimo Cellino determinato a vendere il club e pochi potenziali acquirenti interessati, se non qualche fondo americano sullo sfondo.

Il conto alla rovescia è già iniziato e per molte squadre venerdì potrebbe rappresentare una data fatidica, in grado di ridefinire gli equilibri del calcio professionistico italiano.

Sezione: Serie C / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 14:56
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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