Siamo al giro di boa del campionato e per l’Atalanta è ora di ricominciare a nuotare sul serio. Dimentichiamo le ultime partite che hanno portato qualche ammaccatura alla chiglia dell’imbarcazione nerazzurra condotta da Colantuono, nulla è ancora compromesso. Le squadre che rincorrono si sono avvicinate ma non bisogna mai dimenticare i 6 punti di penalizzazione che, come si prevedeva, si stanno rivelando una pesante zavorra. Riteniamo gli ultimi match disputati come una pausa per riprendere fiato, partite dalle quali estirpare punti non era nemmeno nei piani a inizo campionato. Ma ora si riprende a fare sul serio, la prossima sfida deve rappresentare la ripresa della celeberrima corsa della Dea.

I prossimi tre punti in palio si giocheranno al Dino Manuzzi contro il Cesena. La squadra romagnola sta affrontando la sessione di mercato invernale con una politica bizzarra. Ha ceduto Eder alla Samp, Candreva è entrato nel vortice delle trattative e sarebbe già al Napoli se non avesse rifiutato la formula del prestito, Benalouane sembra prossimo al Parma in cambio di Pellè. Questi movimenti in uscita sembrano una dichiarazione di resa per quanto riguarda la salvezza, come se il presidente Campedelli avesse rinunciato a lottare. E’ pur vero che si stanno ricercando rinforzi e che sono state avviati molte timidi contatti per svariati giocatori della serie A ma, se i puntelli tanto bramati si chiamano Pellè o Kozak, la strada per i bianconeri è sempre più in salita. Se fossi un abbonato cesenate due spiegazioncine dal presidente le richiederei a gran voce, giusto per sapere se d’ora in poi la domenica è meglio che si vada a far passeggiate con moglie e bambini sul lungomare romagnolo.

ANALISI DELLA SQUADRA
Domenica il Cesena si schiererà probabilmente con un raffazzonato 4-4-2. La squadra è ancora più debole di quella vista a Bergamo poche settimane fa, dove le prese di santa ragione (4-1). Sulla fascia destra della retroguardia schiera un buon giocatore come Comotto, mentre i centrali Von Bergen e Rodriguez non sono annoverati nell’elenco dei giocatori definiti campioni: si arrabattano facendo quello che possono. Sulla sinistra sarà schierato un purissimo difensore centrale come Rossi adattato a fare il terzino. A centrocampo Candreva è dato in panchina per preservarlo da eventuali infortuni finché non si conoscerà il suo destino. Guana e Colucci dovrebbero rappresentare il cuore pulsante della formazione. Inutile dire che è necessario un controllino dal cardiologo… A Ceccarelli è stata affidata la fascia destra, lui che è un difensore dovrebbe garantire corsa, cross, raddoppi in fase difensiva e offensiva: direi che è meglio farlo preoccupare solo della copertura. Parolo, anche lui al centro di voci di mercato poi però smentite, è confinato sulla fascia sinistra; piedi buoni, tanta corsa e ottime doti balistiche esiliate sulla linea del fallo laterale: anche la Play Station si rifiuta di farlo giocare ala, ho provato…
In attacco si cerca di dare palle utili all’eccezionale goleador Ghezzal che, anche se qualche numero fantastico ogni tanto lo azzecca, sfido a definirsi punta e tantomeno bomber. Al suo fianco il caro vecchio Mutu che quest’anno doveva rinascere e dimostrare di essere un grande giocatore, con l’intera squadra al suo servizio. La morale della favola? Migliaia di fanatici del fantacalcio che hanno investito su di lui ad agosto  stanno prendendo lezioni di rumeno per maledirlo nella sua lingua natale, in modo che il messaggio sia ancora più chiaro.

LA PARTITA
Daniele Arrigoni lavora con quello che ha a disposizione, e dopo gli innumerevoli gol presi negli ultimi incontri si copre optando per un più prudente modulo classico. La strategia è evidente: primo non prenderle.
I ragazzi di Colantuono dovranno imporre il proprio gioco, perché il Cesena in questo momento pensa solo a garantirsi la coperta lunga. Aspettandosi a vicenda si rischia di giocare per uno scialbo e quanto mai noioso 0 a 0. Un punto non servirebbe a molto, c’è bisogno di dare una bella scrollata alla classifica. Guai ad accontentarsi.
 

Sezione: Sostieni la Curva / Data: Gio 26 gennaio 2012 alle 11:00
Autore: Stefano Pagni
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