Per capire quasi possono essere i ragionamenti che sottendono le riflessioni che farà il commissario tecnico in vista delle convocazioni da diramare entro il prossimo 7 giugno non si può non partire da ciò che lo stesso CT ha detto dopo la partita amichevole vinta 2-0 contro l'Ecuador. Luciano Spalletti ha ricordato che questa volta potranno essere convocati solo 23 giocatori, non 26, e ha citato quattro calciatori facendo capire che per loro le porte della Germania sono spalancate: "Servono giocatori che saltano l'uomo, sono importanti. La difesa a tre può aiutare quelli che giocano così in campionato. Sulla fascia abbiamo grande duttilità. Sono importanti i giocatori che possono svolgere più ruoli o occupare più zone: Di Lorenzo, Darmian, Dimarco che non si limita a percorrere la fascia. Cambiaso che sta a destra e sinistra. Veintitré giocatori sono pochi per l'Europeo, chi fa più cose è in vantaggio. Dovrò stare attento a non sbagliare. Ho anche lasciato a casa qualcuno che potrebbe essere con noi e anche qualcuno che è nell'Under 21".
La parola d'ordine è duttilità. E attorno a questo aggettivo ruoteranno riflessioni che dovranno tener conto anche di quanto provato questa settimana: chi sa giocare nel 4-3-3 come nel 3-4-2-1 avrà molte più di chance di chi magari sta fornendo in campionato risposte anche più convincenti, ma ha nel suo motore poche alternative tattiche.
Una prima lista credibile dei 23 dell'Italia all'Europeo e relative spiegazioni
Portieri - Donnarumma, Vicario, Meret.
Difensori - Di Lorenzo, Darmian, Mancini, Scalvini, Dimarco, Bastoni, Cambiaso, Calafiori.
Centrocampisti - Jorginho, Cristante, Barella, Locatelli, Frattesi, Pellegrini.
Attaccanti - Chiesa, Retegui, Raspadori, Zaniolo, Orsolini, Scamacca.
Nessun dubbio tra i pali: Vicario ha scavalcato Meret alle spalle di Donnarumma
Domenica sera Gianluigi Donnarumma 494 giorni dopo l'ultima volta s'è accomodato in panchina per lasciar spazio a un altro portiere. Contro l'Albania, nel novembre 2022, nell'undici iniziale venne schierato Alex Meret. Due giorni fa è stato invece il turno di Guglielmo Vicario. Saranno loro i tre portieri che verranno portati in Germania, con l'estremo difensore del Tottenham che con l'arrivo del nuovo ct è diventato il nuovo vice Donnarumma.
Perché Riccardo Calafiori può essere promosso in extremis dall'Under 21
Nella conferenza stampa di domenica sera Spalletti ha fatto cenno anche a una possibile promozione dall'Under 21. Tanti i nomi interessanti: da Gnonto a Baldanzi, passando per Casadei a Bove. Ma oggi la promozione più credibile è quella di Riccardo Calafiori, tra i protagonisti dell'ottima stagione del Bologna. Classe 2002, piede sinistro: si sta imponendo come centro-sinistra in una difesa a quattro ma può fare anche il braccetto di sinistra e - nascendo terzino di spinta - anche il quinto in un 3-5-2. Duttilità, come detto. Che poi è anche l'aggettivo che oggi premia Andrea Cambiaso - citato dallo stesso Spalletti - e penalizza giocatori come Bellanova e Udogie: due treni sulle corsie laterali, ma non adattabili in altri ruoli.
Scalvini e Buongiorno in attesa della sentenza su... Acerbi
Matteo Darmian, Giovanni Di Lorenzo, Gianluca Mancini e Federico Dimarco sono certi di una maglia per la Germania. L'ultimo centrale sarà uno tra Giorgio Scalvini (favorito) e Alessandro Buongiorno, a meno che il Giudice Sportivo non riabiliti Francesco Acerbi derubricando a condotta antisportiva quanto accaduto in Inter-Napoli.
Locatelli, Bonaventura o un terzo nome a sorpresa? Tornerà Cristante
Più le certezze dei dubbi anche in questa zona di campo. E del resto Spalletti l'ha detto: "Buona parte del gruppo presente negli States sarà in Germania". Jorginho s'è ripreso in tempo utile per riproporsi protagonista tre anni dopo l'Europeo vinto. Nicolò Barella è probabilmente il nostro uomo di punta vista la sua esponenziale crescita degli ultimi due anni, Lorenzo Pellegrini il 10 a cui non si può rinunciare visto il suo rendimento in questo 2024 (Davide Frattesi la sua alternativa).
Bryan Cristante è uno di quelli non volato negli USA per qualche problemino fisico, ma per Spalletti è imprescindibile. Resta un posto: Manuel Locatelli o Giacomo Bonaventura? Molto dipenderà dal loro stato di forma e non è da escludere un terzo nome a sorpresa (Folorunsho? Gaetano? Colpani? Pessina?)
Orsolini ora in vantaggio su Politano e Zaccagni. Scamacca, dipende da te
Mateo Retegui con la doppietta contro il Venezuela s'è praticamente assicurato un posto per la Germania. Ci sarà anche Giacomo Raspadori, alternativa che ha altre qualità e caratteristiche. Ma l'idea del commissario tecnico è quella di portare con sé anche un altro centravanti: se Gianluca Scamacca darà buone risposte nei prossimi due mesi il posto sarà suo, altrimenti si valuteranno altri nomi (Kean, Immobile, Belotti e Lucca).
Federico Chiesa è il nostro Jannik Sinner e, in quanto tale, non potrà non essere della partita. Zaniolo è considerato da Spalletti uno dei pochi in grado di saltare l'uomo, di inventarsi la giocata risolutiva: se non farà disastri da qui a fine stagione, ci sarà. E l'ultimo posto? Se lo giocano in tre: Mattia Zaccagni, Matteo Politano e Riccardo Orsolini. Al momento l'esterno del Bologna è quello che sta meglio: l'ha confermato anche negli States col filtrante per Barella.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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