Mbappé, passo indietro con il PSG: ritirata la denuncia penale. Ma...

Kylian Mbappé fa retromarcia sul fronte penale nella delicata battaglia giudiziaria contro il Paris Saint-Germain, sua ex squadra con cui si è separato la scorsa estate tra veleni e tensioni. Come riferito da L'Équipe, il fuoriclasse francese ha infatti deciso di ritirare la denuncia per molestie morali e tentata estorsione presentata il 16 maggio scorso.

La scelta del giocatore: priorità allo sport - Secondo fonti vicine al giocatore, dietro la decisione ci sarebbe la volontà di concentrarsi unicamente sugli aspetti calcistici e sul suo futuro con il Real Madrid, cercando di riportare serenità dopo un lungo periodo di contrasti. Mbappé, tuttavia, non abbandona completamente il contenzioso: resta infatti in piedi il procedimento al Conseil de Prud’hommes, il tribunale del lavoro francese, dove l'attaccante chiede il pagamento di circa 55 milioni di euro relativi a stipendi e bonus non corrisposti durante gli ultimi mesi trascorsi sotto la Tour Eiffel.

Al-Khelaïfi e Mbappé: un rapporto in via di distensione? La decisione di Mbappé arriva in un momento in cui i rapporti tra l'attaccante e il presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi sembrano essersi ammorbiditi. Recentemente lo stesso presidente aveva espresso parole concilianti nei confronti dell’ex stella parigina: «Abbiamo vinto anche senza Kylian, ma gli auguro il massimo successo a Madrid». Dichiarazioni interpretate da molti come il primo passo verso una tregua.

Sfida nella sfida: PSG-Real Madrid, c’è anche Mbappé - Nonostante la recente distensione, il destino è pronto a mettere di nuovo faccia a faccia il campione francese e il suo passato. Domani, nella semifinale del Mondiale per Club, Mbappé con il Real Madrid sfiderà proprio il PSG, in un incrocio carico di significati non solo sportivi, ma anche emotivi e giudiziari. Un confronto attesissimo, che metterà alla prova la solidità della recente tregua e il sangue freddo del fuoriclasse francese.

Un futuro ancora da scrivere - La rinuncia alla denuncia penale rappresenta un gesto simbolico, ma importante: Mbappé cerca di voltare pagina e andare oltre, pur mantenendo ferme alcune rivendicazioni economiche. La partita sul campo e quella in tribunale restano aperte, ma il segnale lanciato dal francese appare chiaro: forse è arrivato il momento di abbassare i toni e lasciar parlare soprattutto il pallone.