Mario Pasalic e l’Atalanta, ancora insieme. L’intesa che lega il croato al club nerazzurro, dopo ben sette stagioni ricche di soddisfazioni e record, proseguirà fino al 2028. Una scelta che conferma l’importanza strategica di Pasalic e il forte legame costruito negli anni con il mondo atalantino.

I NUMERI DI UN LEADER – Quasi 300 partite con la Dea: con 298 presenze all’attivo - descrive La Gazzetta dello Sport -, Pasalic è ormai una figura iconica del club e punta a diventare presto il terzo giocatore più presente nella storia atalantina. Davanti a lui ci sono monumenti come Rafael Toloi (313), Stefano Angeleri (322), Cristiano Doni (323) e Valter Bonacina (327), tutti facilmente raggiungibili in una sola stagione, dato il numero medio di partite giocate dal croato ogni anno.

IL VALORE TECNICO E TATTICO – Pasalic non è solo un uomo dei numeri, ma soprattutto un punto di riferimento tattico prezioso, cresciuto e plasmato sotto la guida di Gasperini. Con l’arrivo di Juric, il croato diventa ancor più decisivo grazie alla sua straordinaria polivalenza: capace di interpretare da mezzala, trequartista e persino falso centravanti, è un giocatore che offre soluzioni multiple e decisive, indispensabili nella rosa nerazzurra.

SULLE ORME DEL SUCCESSO – L’abilità nel ricoprire ruoli diversi lo ha reso indispensabile nella gestione di gioco, nella capacità di rompere gli equilibri e nel garantire solidità tattica alla squadra. Pasalic, infatti, ha saputo reinventarsi sotto ogni aspetto tecnico: da regista arretrato al fianco di Ederson o De Roon, da trequartista pronto ad inserirsi tra le linee, fino ad attaccante "ombra" in grado di sfruttare gli spazi lasciati dai compagni.

UNA SCELTA DI CUORE – Il rinnovo del contratto non è stato dettato soltanto da ragioni tecniche o economiche. Il suo agente, Marko Naletilic, ha confermato come il giocatore abbia rifiutato offerte da club italiani, inglesi e addirittura dall’Al Shabab in Arabia Saudita, dove avrebbe guadagnato cinque o sei volte di più. «Mario ha ricevuto proposte economicamente molto più vantaggiose, ma ha scelto l’Atalanta perché Bergamo è ormai casa sua. Qui si sente realizzato umanamente e sportivamente», ha precisato Naletilic.

Pasalic e l’Atalanta rappresentano una storia fatta di fedeltà, sacrificio e continuità. Una scelta controcorrente, in un calcio dove il denaro spesso detta le regole del gioco. Mario ha deciso che l’amore per la maglia vale più di un contratto milionario: una decisione romantica, che regala ancora una volta speranza e sogni ai tifosi bergamaschi.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 03 luglio 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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