Gasperini svela il retroscena su Wesley: "Lo volevo già all'Atalanta"

Tra allenamenti intensi e primi esperimenti tattici, dal ritiro della Roma a Burton upon Trent, Gian Piero Gasperini si concede una parentesi sul mercato giallorosso ai microfoni di Vocegiallorossa.it, regalando ai cronisti un interessante retroscena che porta direttamente all'Atalanta. Il protagonista è Wesley, giovane talento brasiliano che il tecnico avrebbe già voluto con sé a Bergamo prima del passaggio alla Roma.

WESLEY, VECCHIA FIAMMA - L’allenatore romanista non nasconde infatti il suo apprezzamento per l’attaccante classe 2003 del Flamengo, obiettivo concreto già ai tempi dell'Atalanta. «Quando ero a Bergamo, avevamo praticamente definito tutto per il suo arrivo, poi la trattativa non si è conclusa – spiega Gasperini –. Non l'ho richiesto esplicitamente alla Roma, ma è un giocatore interessante che la società segue con attenzione da tempo. Giocare così giovane nel Flamengo significa avere già una certa maturità, se fosse già al massimo delle sue potenzialità, probabilmente avrebbe un prezzo diverso».

IDENTIKIT TREQUARTISTA - A chi gli chiede dettagli sul trequartista ideale per completare la rosa, Gasperini risponde in maniera diretta: «La squadra è solida, ma abbiamo bisogno di innesti per affrontare una stagione lunga e impebutiva. Servono un paio di alternative valide perché non è realistico pensare che tutti possano reggere cinquanta partite. Non ci serve solo profondità, ma anche qualità: la società è al lavoro proprio per alzare ulteriormente il livello».

NO AI NOMI - Sulle domande relative al possibile interesse per Claudio Echeverri, Gasperini preferisce evitare speculazioni: «Ho sempre evitato di parlare pubblicamente di giocatori che non fanno parte della mia squadra. La Roma ha un settore scouting che lavora con grande competenza: posso fornire qualche suggerimento, ma la scelta finale appartiene al club. Il mio unico criterio è che siano giocatori forti e adatti alle nostre idee».

ATMOSFERA POSITIVA - Infine, Gasperini sottolinea con soddisfazione l'atteggiamento mostrato dalla squadra in questa prima fase di preparazione: «I ragazzi stanno lavorando con impegno esemplare. Vedo grande spirito di squadra, unità e senso di appartenenza. Si può discutere di molte cose, ma nessuno potrà mai dire che questo gruppo non sia completamente dedito alla causa».