Certe immagini, in un’estate di mercato aperto e trattative infinite, valgono più di qualsiasi colpo ufficiale. Lo stadio di Bergamo, pronto a diventare la New Balance Arena, vestito a festa per il primo abbraccio stagionale con il suo popolo: oltre seimila voci, cori che scuotono la Curva Nord, fuochi d’artificio che colorano il cielo. È un rito, sì, ma in questo momento storico per l’Atalanta è molto di più: è la dichiarazione collettiva che qui, tra queste mura, nessuno ha intenzione di abbassare l’asticella.

Il patto di ferro
Antonio Percassi lo dice senza giri di parole: «Siete fantastici, state vicino alla squadra. Insieme possiamo fare cose importanti». È un appello, ma anche un messaggio politico in senso sportivo: la società sta costruendo, il progetto prosegue, ma il carburante emotivo lo fornisce la gente. Juric raccoglie il testimone con la naturalezza di chi sa come entrare nel cuore di una curva: salta con i tifosi, ringrazia, promette “maglia sudata sempre”. Un concetto semplice, quasi antico, ma che oggi – nel calcio degli hashtag e dei comunicati – sa ancora accendere un legame viscerale.

Segnali dal campo e dall’infermeria
La serata, tra applausi e selfie, lascia spazio anche a spunti tecnici: Scamacca, acclamato come un idolo, risponde con due gol da applausi; Sulemana comincia a mostrare il perché del suo acquisto; Scalvini, Kolasinac a bordocampo e il capitano de Roon ricordano la colonna vertebrale di una squadra che, pur tra assenze pesanti (Lookman sempre più lontano, El Bilal Touré ai margini), vuole ripartire senza alibi. L’atmosfera è di attesa, perché il mercato è ancora aperto e i tasselli mancanti non sono pochi, ma l’ossatura e l’idea di calcio ci sono già.

Il valore della piazza
In una Serie A dove gli stadi pieni non sono più un’abitudine, l’Atalanta è un’eccezione virtuosa: oltre 15mila abbonamenti già venduti, biglietti per il Trofeo Bortolotti contro la Juve in volo. Questo significa che il “patto di ferro” evocato da Percassi non è un esercizio retorico: è la base per affrontare i picchi e le cadute di una stagione che si annuncia densa di impegni e aspettative.

Il 16 agosto ci sarà un test di prestigio contro la Juventus, il 24 l’esordio ufficiale contro il Pisa. Ma la partita più importante, quella che inizia oggi, è continuare a coltivare questo legame tra campo e spalti. Juric lo ha capito subito: la maglia va sudata sempre, perché qui ogni corsa, ogni tackle, ogni vittoria o sconfitta si misura sulla distanza tra il rettangolo verde e il cuore della gente. E quella distanza, ieri, era praticamente zero.

© foto di TuttoAtalanta.com
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Sezione: Copertina / Data: Mer 13 agosto 2025 alle 20:16
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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