L'infortunio di Giorgio Scalvini è stato un momento doloroso non solo per l'Atalanta, ma per tutti noi che amiamo il calcio. La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è un duro colpo per un giovane talento come lui, che ha già dimostrato di avere il potenziale per diventare uno dei pilastri del calcio italiano. Eppure, mentre Giorgio lasciava il campo con dignità, sostenuto dai medici e dai fisioterapisti, si è alzato dagli spalti un coro di odio inaccettabile, come riferito e rivelato dai colleghi de L'Eco di Bergamo: "Devi morire!".

Questo comportamento non può e non deve essere tollerato. Gli stadi dovrebbero essere luoghi di passione sportiva, non di violenza verbale. L'episodio di ieri ci mostra quanto ancora dobbiamo lavorare per garantire che il calcio rimanga un gioco di rispetto e fair play. La gravità della situazione di Scalvini avrebbe dovuto suscitare empatia, non disprezzo. Invece, abbiamo assistito a una delle peggiori manifestazioni di odio verso un avversario, che non trova giustificazione né spazio nel nostro sport.

E' giusto che si debbano prendere provvedimenti severi contro chiunque scelga di comportarsi in questo modo. I fanatici violenti devono essere allontanati dagli stadi per preservare l'integrità del calcio e garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti. Non possiamo permettere che episodi simili si ripetano.

Voglio esprimere tutta la mia vicinanza a Giorgio Scalvini in questo momento difficile. La tifoseria atalantina, sempre sensibile e appassionata, ha già riempito il giovane talento di messaggi di incoraggiamento e affetto. Giorgio, il tuo ritorno sarà atteso con ansia da tutti noi. Sappiamo che tornerai più forte di prima, lo ha anche ribadito il tecnico Gasperini stamane e Scalvini continuerà a rappresentare con orgoglio l'Atalanta e la Nazionale.

Il calcio è di tutti, ma dobbiamo fare in modo che resti un gioco di rispetto e umanità. È nostro dovere, come comunità sportiva, lavorare insieme per eliminare ogni forma di violenza e odio dagli stadi, affinché episodi come quello accaduto a Giorgio Scalvini non si ripetano mai più.

© foto di TuttoAtalanta.com
© foto di TuttoAtalanta.com
Sezione: Copertina / Data: Mer 05 giugno 2024 alle 16:15
Autore: Lorenzo Casalino
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